Migliorare ulteriormente la qualità delle acque dei fiumi che attraversano il territorio di Bevagna, studiando insieme le criticità presenti e definendo le misure più efficaci da attuare per superarle. È questa la finalità del Tavolo tecnico relativo alle problematiche dei fiumi Timia, Marroggia, Clitunno e Teverone che, istituito dall’assessore regionale all’Ambiente Fernanda Cecchini, si è insediato stamattina nella sede dell’Assessorato a Perugia.
Alla riunione, presieduta dall’assessore Cecchini, hanno preso parte tra gli altri il sindaco di Bevagna, Annarita Falsacappa, i direttori regionali Ciro Becchetti e Diego Zurli, dirigenti degli uffici regionali competenti, rappresentanti di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) Umbria, Usl Umbria 2, Vus-Valle Umbra Servizi, Consorzio Bonificazione Umbra, Confagricoltura Umbria. Invitati a partecipare anche i rappresentanti delle associazioni di categoria dell’industria e dell’artigianato.
L’assessore Cecchini, che ha ricordato il recente incontro con la cittadinanza di Bevagna sulla tematica delle acque e come questa sia sotto costante monitoraggio da parte di Arpa, ha specificato che “il lavoro del Tavolo tecnico si accompagna a quello del Tavolo sul contratto di fiume, un percorso avviato circa due anni fa che vuol mettere in rete da una parte le conoscenze e gli interventi sulla qualità dell’acqua, dall’altra le opportunità per la valorizzazione del sistema fluviale e del territorio”.
“Il confronto sul Contratto di fiume, al cui Tavolo partecipano anche i comitati di cittadini – ha detto – riprenderà a gennaio, ma intanto l’attenzione deve essere concentrata sugli ulteriori interventi da fare. Sono stati fatti passi in avanti – ha aggiunto – grazie anche alla programmazione dell’amministrazione comunale in particolare per quanto riguarda la valorizzazione ambientale del sistema fluviale. Inoltre va rilevato che, nel Piano aggiornato per la tutela delle acque elaborato secondo i risultati del monitoraggio di Arpa che a inizio anno verrà portato all’approvazione dell’Assemblea legislativa, si attesta un miglioramento per il fiume Clitunno, le cui acque hanno qualità ‘sufficiente’, e anche per il restante sistema fluviale che passa da ‘cattivo’ a ‘scarso’”.
“Questa situazione – ha aggiunto – è da mettere in relazione agli investimenti e agli interventi che sono stati fatti, dal sistema di depurazione fognaria alle regole più stringenti del Piano zootecnico. Ma bisogna andare ancora avanti, perché non ci accontentiamo di ‘scarso’ – ha affermato – e perciò dobbiamo rafforzare le azioni, utilizzando ogni strumento a disposizione”.
Nel corso della riunione, il sindaco Falsacappa ha evidenziato alcune delle criticità ambientali del sistema fluviale di Bevagna, ricordando anche che, in accordo con Arpa, saranno installate due nuove centraline di monitoraggio.
Sono state illustrate le principali misure previste dal Piano aggiornato per la tutela delle acque che riguardano dagli scarichi civili alle attività agricole, industriali e artigianali e che dovranno essere applicate anche nel bacino ‘vulnerabile’ del territorio di Bevagna.
Ora, nell’arco di poche settimane, il Tavolo tecnico dovrà individuare le maggiori situazioni di criticità e delineare le soluzioni più adeguate e opportune da sottoporre a Regione, Comune e gestori del servizio idrico per l’attuazione di un piano di interventi.