di Carlo Petrini (*)
Per l’ennesima volta è stata rimandata la nomina della Presidenza della Vus che finalmente dovrebbe mettere fine al regime di vacatio che dura in sostanza dall’inizio del mandato, con le note vicende dei vari Presidenti dimessisi, con la nomina dello spoletino, attuale vicepresidente, Giorgio Dionisi.
Il rappresentante di Foligno, Avv. Maurizio Salari ex Sindaco della Città della Quintana, fresco di nomina nel Cda della Vus, sollevando dubbi di legittimità, ha presentato nel corso del Cda, un documento formale sostenendo che lo stesso Cda non avrebbe potuto procedere alla nomina del presidente, previa una designazione formale sottoscritta dall’assemblea dei soci, chiedendo quindi di riconvocare l’Assemblea dei Soci.
Di fatto, a Salari non va bene, quanto già dichiarato dal Sindaco di Foligno, Mismetti e dal Sindaco di Spoleto Benedetti, che con il sostegno dei rispettivi partiti politici di maggioranza dei due comuni, sostengono che in questo momento spetta alla Città di Spoleto, indicare il Predidente della Vus.
Una volta tanto che i Comuni di Spoleto e Foligno trovano un accordo che vede la città del Festival quale protagonista ecco il colpo di coda che può far saltare l’accordo
Nel nostro territorio c’è la necessità di un riequilibrio su tanti versanti, sarebbe opportuno e necessario riaprire un dialogo e un confronto con la Città di Foligno in una condizione paritetica e non subordinata. Vogliamo sperare che questa non sia un ulteriore segno di debolezza della nostra Amministrazione.
Le riforme paventate dalla Regione e dallo Stato daranno dei nuovi assetti su tutti i servizi e dunque importante capire come confrontarsi con forza e autorevolezza.
L’uscita e le dichiarazioni dell’Ex sindaco Salari, crediamo anche gratuite rispetto al ruolo e la funzione che in questo momento ricopre, meritano un approfondimento e una chiara presa di posizione della nostra Città.
Viste le dichiarazioni rilasciate dall’Avv. Maurizio Salari, il quale cita testualmente “quando ero io il sindaco e nata questa struttura cosi grande e importante, era chiaro che la Presidenza aspettasse a Foligno. Spoleto aveva avuto la sede legale con un bilanciamento più che giusto poiché il Comune di Foligno aveva il 49%”.
Riteniamo opportuno che Benedetti, in qualità di Sindaco della Città di Spoleto, ricordasse allo stesso Salari che l’accordo su questo scambio istituzionale di ubicazione della sede legale della Vus a Spoleto era da inserirsi nel fatto che alla Città di Foligno gli era riconosciuta la sede legale dell’Asl 3 e che nulla, era riconducibile, a una presunta supremazia di rappresentanza da parte della Città della Quintana in tutte le funzioni e aziende dell’Area Vasta.
Il Sindaco di Spoleto in qualità di socio, ha verificato se per l’avv. Salari esistano condizioni d’incompatibilità in relazione agli articoli del c.c. e delle norme dello statuto sociale, in quanto lo stesso, sembrerebbe sia il legale di fiducia difensore dell’ex Presidente della Vus Luca Barberini, in merito alle questioni riguardanti dal punto di vista giudiziario, e in relazione anche ad alcuni fatti che riguardano l’azienda stessa?
Se da tale verifica dovessero risultare inaspettati sviluppi, si dovrà immediatamente sostituire lo stesso da membro del CDA. Rimangono del tutto inalterate le inopportunità politiche di effettuare tale indicazione da parte del Comune di Foligno.
Inoltre, è ancora utile che il Dott. Luca Barberini, dimessosi a settembre 2010 da tutte le cariche aziendali di Vus spa, continui a ricoprire la Presidenza di Vus Com in qualità di Amministratore Unico e se il caso che si chieda l’immediata revoca dello stesso?
A questi quesiti attendiamo le risposte del Sindaco Benedetti.
(*) Consigliere comunale-Capogruppo PDL