Preci, 5 famiglie rientrano nelle case Ater dopo il sisma | Foto e video

Preci, 5 famiglie rientrano nelle case Ater dopo il sisma | Foto e video

Redazione

Preci, 5 famiglie rientrano nelle case Ater dopo il sisma | Foto e video

Mer, 31/08/2022 - 10:51

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Preci, il sindaco Messi: "Sono 140 i decreti di ricostruzione in piedi e sono 40 le famiglie tornate nelle proprie abitazioni"

Dopo sei anni dal terremoto del 2016 cinque famiglie di Preci hanno potuto riprendere possesso delle case Ater a loro assegnate. Si tratta degli alloggi in via De Gasperi 2, danneggiati dal sisma ed oggetto dei lavori di riparazione e recupero.

A consegnare le chiavi agli emozionati inquilini sono stati l’assessore alle Politiche della Casa della Regione Umbria, Enrico Melasecche, il sindaco di Preci Massimo Messi e Maria Francesca Del Bianco Barbacucchia del Cda di Ater Umbria. Presenti anche Costantino Di Paolo, del Cda di Ater Umbria, il Direttore e il Dirigente del Servizio Ricostruzione Pubblica dell’Ufficio Speciale di Ricostruzione dell’Umbria (Usr), Ing. Stefano Nodessi Proietti e l’Architetto Filippo Battoni oltre ai funzionari e tecnici di Ater Umbria.

L’intervento di ricostruzione è cominciato nel febbraio 2020 (con slittamento dei termini in parte dovuto alla sospensione nel periodo di emergenza Covid19) e rientra nell’ambito dei cantieri stabiliti nell’Ordinanza commissariale n. 27 del 2017.

Soddisfatto l’Assessore regionale Melasecche: “Di mese in mese stanno andando avanti i progetti che abbiamo e nei quali c’è la ricostruzione. Sono progetti di fortissima ambizione con obiettivi altissimi. Oggi è una giornata di particolare soddisfazione. Preci merita assolutamente di tornare a vivere. Sono momenti importanti e significativi in cui c’è la congiunzione fra la volontà dell’Ente e le esigenze delle famiglie e dei Comuni, quindi grazie a tutti per aver conseguito questo risultato”.

Il punto sullo stato della ricostruzione lo ha fatto il sindaco Messi: “Grazie a tutti per quello che hanno fatto, dalla Regione, all’Ater, all’Usr dell’Umbria, come anche le maestranze e gli inquilini che per anni hanno dovuto allontanarsi e che ora ritornano. La collaborazione con la Regione deve continuare perché Preci è uno dei comuni della Valnerina che ha subito più danni dal sisma nel 2016. Sono 140 i decreti in piedi e sono 40 le famiglie tornate nelle proprie abitazioni. Entro il mese avremo la postazione di alcune gru che inizieranno i lavori. Stiamo aspettando l’ordinanza speciale per Preci Capoluogo. Lo stesso vale per le opere pubbliche che sono state tutte appaltate”.

“Noi come Ater – ha affermato Maria Francesca Del Bianco Barbacucchia – abbiamo fatto molte delibere e tante altre verranno fatte. Il nostro contributo nella ricostruzione non solo riporta alla normalità la popolazione di queste zone ma può anche contribuire all’accoglienza turistica. Un posto curato, un posto fruibile, sicuramente attrae turismo e quello che noi possiamo fare è anche dare un contributo ad una vivacità economica per queste zone”.

I dettagli sui lavori sono stati forniti dall’Ingegnere Carlo Chiattelli, Responsabile del servizio tecnico dell’Azienda: “La palazzina è stata ricostruita tramite un intervento di consolidamento strutturale del fabbricato senza trascurare il risparmio energetico, con la realizzazione di un cappotto termico ed infissi ad alte prestazioni. Dopo questa consegna e quella degli alloggi ricostruiti a Postignano, il piano ne comprende anche altre a Norcia, Cascia, Saccovescio e Triponzo nel comune di Preci”.

La palazzina di tre piani è stata completamente rimessa a nuovo. Nel 2016 subì danni significativi e fu dichiarata inagibile. L’intervento di ricostruzione ha avuto come oggetto il miglioramento sismico della struttura, sia negli elementi portanti in muratura che in quelli “non strutturali”. Sono stati completamente riqualificati gli spazi esterni per consentire una migliore fruibilità delle unità abitative. La progettazione esecutiva dell’intervento e la direzione dei lavori è stata realizzata dal Servizio Tecnico di Ater Umbria. La ditta esecutrice dell’appalto è la F.C. Fasolino costruzioni S.r.l. di Roma.

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