Carlo Ceraso
Nuovo cambio al vertice degli organi societari di PopSpoleto, istituto di credito al centro di una ispezione di Bankitalia e di una indagine della Procura della repubblica. Il presidente del collegio sindacale Michele Fesani, dell’omonimo studio associato di Rimini in quota alla lista di minoranza che fa capo agli Eredi Patacconi (5,09% del pacchetto Bps), ha abbandonato l’incarico “per sopraggiunti impegni professionali e personali”. La notizia compare sul sito istituzionale di Bps anche questa a firma del vice presidente vicario Michelangelo Zuccari, che sembra ormai destinato a reggere le sorti del board affidato al presidente Nazzareno D’Atanasio.
La nota – “Si comunica che il dottor Michele Fesani, per sopraggiunti impegni professionali e personali che non gli consentono di fornire ulteriori contributi all’attività dell’Istituto, ha rassegnato le dimissioni con effetto immediato da Presidente del Colllegio sindacale della banca” scrive Zuccari nel breve comunicato. “Anche a nome del Cda, del Collegio e dell’intera Banca, esprimo sentiti ringraziamenti al dottor Fesani per il proficuo lavoro svolto e l’impegno profuso negli anni”. Al suo posto dovrebbe entrare il fratello Andrea, classe ’66, co-titolare dello studio di Rimini, sindaco supplente del collegio sindacale.
Benotti nel Comitato – nel corso della riunione il board ha provveduto anche a nominare Mario Benotti membro del Comitato Parti Correlate di cui faceva parte l’ormai ex consigliere di amministrazione Gabriele Chiocci dimessosi pochi giorni fa. I componenti del Comitato risultano quindi oltre a Benotti, il dottor Marco Carbonari e il professor Maurizio Leonardo Lombardi.
Antonini in disco – i guai che stanno attanagliando piazza Pianciani non sembrano destare più di tanta preoccupazione a Giovannino Antonini, presidentissimo di Scs (cooperativa che controlla PopSpoleto), che di tanto in tanto si concede qualche serata nelle discoteche più chic di Umbria e Marche. La scorsa settimana – come testimonia una foto pubblicata dal sito unioneimprenditori.it (clicca qui) e rimbalzata su Facebook – era alla inaugurazione del Gatto Blu, il locale di Civitanova Marche del suo amico Fabio Verdini, promosso tre anni orsono da Giovannino I a capo della Segreteria generale di quella Human Health Foundation voluta dal professor Giordano, un tempo molto presente e attivo in Umbria e a Spoleto. Nella didascalia che accompagna l'immagine si può leggere: “il Presidente Emerito della Banca Popolare di Spoleto Giovannino Antonini”. Lo scatto, impietoso, immortala Antonini decisamente più attento alle grazie della soubrette Paola Savino che all’obiettivo di Amedeo Recchi Ripani, il paparazzo più famoso delle coste dell’adriatico. Alla sua sinistra non sfugge la presenza di Stefano Ricucci, il furbetto del quartierino (copyright suo), ex marito di Anna Falchi, già al centro degli scandali per le scalate Bnl-Unipol e Rcs e recentemente rinviato a giudizio insieme ad altre 10 persone nell’ambito dell’inchiesta sulla Magiste Real Estate per bancarotta fraudolenta per distrazione e dissipazione.
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