Il Ponte delle Torri è chiuso da un’apposita ordinanza del Comune di Spoleto dal 25 agosto, ma tutti spostano o scavalcano le transenne. Perfino i ciclisti ed i cortei, tanto da spingere l’amministrazione comunale a provvedimenti più incisivi, in attesa che la Soprintendenza avvii i lavori di messa in sicurezza.
Il monumento simbolo della città di Spoleto, infatti, è stato chiuso sin subito dopo le scosse di terremoto del 24 agosto 2016 in via precauzionale. Con le scosse di fine ottobre la situazione del Ponte delle Torri (già compromessa prima del sisma per decenni di mancata manutenzione) si è aggravata. Per la messa in sicurezza è stato stanziato circa 1 milione di euro, utilizzando una parte di finanziamenti concessi dal Mibact per l’area che comprende il ponte ma anche la Rocca albornoziana.
In attesa del via dei lavori, però, il Ponte delle Torri, il tragitto più breve che collega a piedi Spoleto a Monteluco, rimane chiuso. Ma delle transenne e dell’ordinanza che vi campeggia sopra in bella mostra, sia da un lato che dall’altro del ponte, in molti se ne fanno beffe. Soprattutto nei giorni festivi è comune vedere cittadini passare tranquillamente incuranti del divieto (e del pericolo sicurezza). Le transenne legate con il nastro bianco e rosso nei mesi passati più volte sono state spostate da ignoti, aprendo l’accesso. Negli ultimi giorni l’amministrazione comunale ha quindi provveduto a legarle meglio, con anche del fil di ferro. Non è però bastato. Molti durante le festività di Pasqua ed il ponte del 25 aprile sono passati ugualmente. Sulla pagina Facebook “Spoleto segnalazioni sfoghi consigli proposte idee” la situazione è stata denunciata più volte, con tanto di foto a corredo. Le ultime quelle del 25 aprile, con pedoni ed anche ciclisti.
Ma il fatto più clamoroso è quello che ha riguardato il Fronte della Gioventù Comunista, che in occasione della Festa della Liberazione ha radunato quasi 50 giovani per una bella manifestazione che ha previsto una camminata fino a Patrico. Dopo la tappa in piazza Campello, il gruppo ha proseguito in direzione Monteluco e molti hanno bellamente scavalcato le transenne invece di passare per percorsi alternativi (passando per Sant’Elisabetta o attraversando la Flaminia). Un passaggio sul Ponte delle Torri del corteo con tanto di bandiere documentato dalle fotografie che lo stesso Fgc ha pubblicato nella sua pagina Facebook insieme alle restanti della manifestazione.
Il Comune di Spoleto, però, non ha più intenzione di stare a guardare. Già mercoledì mattina il sindaco Fabrizio Cardarelli ha dato ordine di cambiare il tipo di sbarramento alle estremità del monumento. A posto delle transenne verranno posizionate delle reti alte metalliche, del tipo utilizzate nei cantieri. “Visto che la gente non riesce a capire il divieto, saremo costretti a mettere una bruttura” è il commento laconico del primo cittadino.
Quanto invece ai lavori, dopo un primo summit tra le istituzioni coinvolte (la palla è in mano alla Soprintendenza) ora il Comune attende i provvedimenti successivi del Mibact. L’amministrazione comunale ha infatti effettuato un progetto di massima che è stato consegnato alla Soprintendenza, la quale presumibilmente entro un mese assegnerà la progettazione definitiva, a cui dovrà seguire la gara per appaltare l’intervento del valore di circa 1 milione di euro.