di Partito Democratico Montefalco
La presa di posizione dell’amministrazione comunale rispetto alla valorizzazione del plesso scolastico di Madonna della Stella sembra tardiva e figlia del timore di perdere voti nella zona di riferimento. Oltre un anno fa, il Centro SINISTRA di Montefalco aveva portato in Consiglio Comunale una mozione volta a valorizzare il plesso scolastico, messo in pericolo dai rigidi parametri posti dal governo di centro destra con la “riforma Gelmini”. Dopo un lungo periodo nel solito attendismo, il PD di Montefalco accoglie con favore il cambio di rotta dell’amministrazione comunale, le dichiarazioni pubbliche di vicinanza al plesso scolastico e il passo indietro fatto nell’ultimo Consiglio Comunale rispetto all’esternalizzazione del servizio mensa. Peccato che questa nuova sensibilità verso la scuola di Madonna della Stella non è stata evidenziata due mesi fa, nel Consiglio Comunale di agosto, quando l’amministrazione ha votato compatta per esternalizzare completamente il servizio, creando una ingiustificabile discriminazione tra la scuola del capoluogo, il cui servizio mensa è gestito direttamente dal comune e la scuola di Madonna della Stella, con la mensa esternalizzata ai privati. Probabilmente è stato sufficiente una serie di iniziative del Centro Sinistra per Montefalco e la costituzione di uno spontaneo e agguerrito comitato di genitori, (che l’amministrazione dovrebbe smettere di strumentalizzare), a far cambiare rapidamente idea.
Il PD ritiene che si sia perso troppo tempo e che sia urgente un programma di valorizzazione del plesso scolastico, lavorando principalmente sulla costituzione di una seconda classe della scuola dell’infanzia, la quale costituirebbe linfa vitale per la sopravvivenza dell’intera struttura.
Siamo fiduciosi sulle rassicurazioni dell’assessore competente, anche se, più di una volta, agli annunci plateali e ai proclami non sono seguiti fatti. Basti pensare alla mancata creazione del presidio del 118, alla vana promessa di un nuovo mezzo di trasporto per l’AUSER, interamente finanziato da sponsorizzazioni private e al flop nell’assegnazione dei contributi del fondo di solidarietà, il cui regolamento è stato portato all’approvazione del Consiglio Comunale due volte in un anno.
Auspichiamo che, almeno questa volta, le promesse sulla scuola non vengano disattese.