Terni

Piscine dello Stadio, il ‘caso’ finisce all’Anticorruzione | Nuovo gestore, vecchie ‘grane’

Le Piscine dello Stadio avranno un nuovo gestore, si tratta della “Virtus Buonconvento” e concessionario il gruppo Salini. Il nuovo gestore avrà il compito di rilanciare l’impianto sportivo che è ha disatteso le aspettative dell’utenza con una chiusura improvvisa per l’incausta precedente gestione.

Piscine dello Stadio, rilancio e vecchie ‘grane’

Nonostante sia già iniziata la campagna abbonamenti per il nuovo corso di Piscine dello Stadio ma, restando in tema abbonamenti, non sono finite le ‘vecchie grane’ legate alla class action di alcuni utenti che non hanno potuto usufruire degl ingressi per la chiusura della struttura. In particolare, come evidenzitato dall’associazione Codici, si è proceduto all’invio delle prime diffide, la segnalazione alla Corte dei
Conti
e con il portare il caso all’attenzione dell’Autorità Nazionale
Anticorruzione nell’ambito della vigilanza dei contratti pubblici.

“Concessionario responsabile”

“L’articolo 27 del contratto di appalto stipulato tra il Comune di Terni e la società Piscine dello Stadio Srl – spiega Massimo Longarini, Segretario di Codici Umbria – prevede la possibilità per il concessionario di subconcedere la gestione dell’impianto, pur rimanendo responsabile in solido nei confronti dell’utenza. E questo è quanto è avvenuto. L’impianto, infatti, è passato alla Piscine dello stadio fitness & wellness,
società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata. I problemi sono sorti quando quest’ultima prima ha cessato la gestione della struttura e poi è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Terni. Quanto previsto dall’articolo 27, però, è rimasto su carta”.

Piscine dello Stadio, nessun rimborso agli utenti

“La società subappaltatrice non ha provveduto con i rimborsi, mentre né il Comune di Terni né la società concessionaria hanno garantito agli abbonati che il servizio promesso, e pagato, sarebbe stato erogato. Non solo. Invece di agire nei confronti della società Piscine dello Stadio Srl per quanto fatto finora – spiega ancora Longarini – a luglio il Comune di Terni ha individuato con la stessa un nuovo subconcessionario per la gestione della piscina scoperta. Gli utenti sono rimasti inascoltati. Nessuno ha provveduto a tutelarli a fronte dei disservizi subiti. Per tutti questi motivi abbiamo ritenuto opportuno segnalare il caso prima alla Corte dei Conti ed ora all’Autorità Nazionale Anticorruzione”. “Nel frattempo – aggiunge Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – la class action va avanti. La situazione è diventata insostenibile. Il rimborso è doveroso e ci aspettiamo risposte concrete in tal senso”.