Piediluco in festa per i 70 anni della "Casa del Giovane" - Tuttoggi.info

Piediluco in festa per i 70 anni della “Casa del Giovane”

Marco Menta

Piediluco in festa per i 70 anni della “Casa del Giovane”

Ven, 27/09/2024 - 11:44

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Settanta anni fa, dalla felice intuizione di don Mario Baciarelli, a Piediluco prese vita la “Casa del Giovane” a vantaggio dei bambini senza famiglia e senza casa: la ricorrenza sarà celebrata sabato 28 settembre 2024 alle ore 9 con il convegno “Un sogno diventato realtà” presso l’Hotel del Lago a Piediluco.

Interverranno don Salvatore Ferdinandi, vicario generale della Diocesi di Terni-Narni-Amelia, il dottor Alberto Antonini, psichiatra e psicoterapeuta, il professor Massimiliano Minelli, antropologo presso l’Università degli Studi di Perugia.

I concerti del 5 ottobre e la messa in memoria di don Mario

Sabato 5 ottobre 2024 alle ore 16:00, inoltre, presso l’auditorium di Santa Maria del Colle si terrà il Concerto/Liù, un progetto dell’associazione MirabilEco, che coniuga l’opera lirica con la realtà aumentata. A seguire un concerto della pianista Lucrezia Proietti che proporrà musiche di Bach, Beethoven e Chopin.

Le celebrazioni si concluderanno sabato 12 ottobre 2024 alle ore 18.00 con la solenne messa in memoria del fondatore della comunità, presso il santuario di San Francesco a Piediluco, presieduta dal vescovo di Terni Francesco Antonio Soddu.

Don Mario Baciarelli fu parroco per alcuni decenni di Piediluco. Nel 1954 fondò la “Casa del Giovane”. In seguito furono creati i laboratori per l’avviamento al lavoro. Nel 1978, dopo la chiusura dei manicomi, don Mario, insieme all’ USL di Terni, accolse i pazienti che venivano dimessi dagli ospedali psichiatrici. Nel 2000 la Casa è stata ristrutturata. E’ guidata, oggi, dalla cooperativa sociale Tabor, che gestisce progetti sociali per pazienti con disturbi psichici.

“Abbiamo cercato di creare opportunità d’inserimento sociale per i giovani con disagi mentali

“Abbiamo cercato di creare opportunità d’inserimento sociale per i giovani con disagi mentali, che ospitiamo presso la ‘Casa del giovane’, cercando di recuperare le loro abilità lavorative, l’autostima e l’autonomia, attraverso percorsi che propongono attività concrete di lavoro”, spiega Cristina Pocetta, presidente della cooperativa ‘Tabor’.

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