Ha picchiato selvaggiamente la propria compagna e non sarebbe stato che il culmine di una serie di violenze domestiche che si ripetevano da tempo. Per un perugino di 49 anni è stato arrestato dalla polizia.
Tutto è nato da una serie di richieste di aiuto fatte pervenire direttamente alla Sala Operativa della Questura di Perugia, a seguito delle quali sono seguiti interventi del personale della Squadra Volante che hanno consentito di evitare epiloghi tragici per la donna – una 51enne anche lei perugina – stretta nella tenaglia di violenza del suo aguzzino.
Violenze in un parcheggio, ma la compagna non lo denuncia
Un primo intervento era stato eseguito nei pressi dello stadio di calcio cittadino, all’interno di un parcheggio adiacente, dove la donna, veniva colpita ripetutamente con violenti pugni e calci al volto ed al torace. All’arrivo degli operatori, mentre l’uomo risultava già allontanatosi dalla zona in questione, la donna, nonostante i consigli degli Agenti, si rifiutava di denunciare il proprio compagno e di ricorrere a qualsiasi visita o cura da parte dei sanitari del 118.
La violenta lite in casa
Purtroppo, solo poche ore più tardi, la Sala Operativa della Questura ha richiesto un’altra richiesta di intervento a causa di una violenta lite familiare in corso, questa volta all’interno dell’abitazione occupata dalla coppia.
Arrivati tempestivamente sul posto gli uomini della Squadra Volante sono entrati in contatto con l’uomo il quale riportava abrasioni al volto, alle braccia e al collo motivate dallo stesso come risultato di una lite con la propria compagna.
Fatto ingresso nell’appartamento, gli agenti hanno notato suppellettili e mobilia chiaramente danneggiati, nonché presenza di macchie di sangue sul pavimento. Mentre la donna, terrorizzata, era riuscita a chiudersi all’interno della propria camera dal letto. Solo dopo aver compreso che gli uomini che la invitavano ad uscire, rassicurandola, fossero poliziotti, la 51enne si è presentata agli agenti mostrando numerose escoriazioni e tumefazioni al volto e al corpo, ricorrendo questa volta alle cure dei sanitari.
La ricostruzione delle violenze negli ultimi mesi e l’arresto
Gli accertamenti lampo condotti dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diretto dal Commissario della Polizia di dr.ssa Monica Corneli, hanno permesso di ricostruire il quadro completo degli episodi di violenza patiti dalla vittima, soprattutto nell’arco temporale degli ultimi mesi.
Elementi più che sufficienti questi che hanno permesso di trarre in arresto il 49enne italiano, sul quale gravano precedenti di polizia come maltrattamenti in famiglia, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, furto, truffa e tanto altro. Per l’uomo si sono aperte le porte del Carcere di Perugia Capanne.