“Sono mesi che i quasi mille dipendenti dello stabilimento della Perugina-Nestlè di San Sisto guardano al futuro con preoccupazione”. Lo dicono i deputati umbri del M5S Tiziana Ciprini e Filippo Gallinella che hanno presentato un’interrogazione al ministero dello Sviluppo economico per spingere l’apertura di un tavolo di confronto tra le rappresentanze dei lavoratori e l’azienda
“Non ci sono risposte concrete da parte dell’azienda in merito al rilancio dell’attività dello stabilimento – spiega in particolare Ciprini – Perugina è un marchio che ha le sue radici nella città di Perugia e che ha legato indissolubilmente il suo nome ai famosi ‘Baci’, simbolo della città. Non è ammissibile che le multinazionali, Nestlè come ThyssenKrupp per la vicenda della Acciaieria di Terni, prima acquisiscano in Umbria importanti produzioni e prestigiosi marchi del Made in Italy e poi, nonostante i dipendenti abbiano affrontato sacrifici con la cassa integrazione e i contratti di solidarietà pur di far recuperare competitività allo stabilimento, non mettano in campo politiche di sviluppo e di investimento, con l’effetto di far impoverire il territorio”.
“Ciascuno deve fare la sua parte: l’azienda deve dare risposte in termini di investimenti e di consolidamento occupazionale dell’impianto perugino che ha assicurato alla multinazionale grossi profitti così da scongiurare – chiude Ciprini – il temuto ridimensionamento le cui conseguenze ricadrebbero esclusivamente sulle famiglie perugine e su un territorio quale quello umbro già provato duramente dalle crisi in atto”.
Perugina, deputati M5S: “si apra tavolo per lavoratori San Sisto”
"Nessuna risposta concreta da parte dell'azienda" / "Il temuto ridimensionamento"
Ven, 07/11/2014 - 18:35