Niente da fare per i 50 minidirigenti del Comune di Perugia: a Palazzo dei Priori, infatti, il sindaco Romizi e la sua giunta, alle prese con i tagli e la spending review, con la Corte dei Conti che incalza sul bilancio del primo semestre 2013, ha deciso di andare incontro alle richieste delle Rsu e dell’assemblea. Si arriverebbe così a ridurre le spese di 20 milioni. Nei tagli rientrano anche alcune convezioni per servizi aggiuntivi.
“Salutiamo con favore la scelta operata dalla giunta del Comune di Perugia sul taglio dei minidirigenti di Palazzo dei Priori. Ci auguriamo, però, che il ‘nuovo corso’ del sindaco Andrea Romizi metta mano anche ai super dirigenti, quelli che ricevono stipendi e bonus stellari. L’attenzione delle istituzioni dovrebbe rivolgersi sempre a favore dei veri lavoratori, quelli che stanno combattendo duramente in questo periodo di crisi”.
L’Ugl Umbria interviene così sull’operazione del “governo” di Perugia per tentare di risanare i conti del Comune e metterli in sicurezza dal buco di bilancio milionario. “Il blocco della proroga dei minidirigenti è un primo passo importante verso il rinnovo dell’amministrazione comunale. Ma a questo ‘inizio’ devono seguire altre operazioni rapide di ‘risanamento’ serie, oggettive e mirate. Tutta questa situazione – rincara il segretario regionale Ugl Enzo Gaudiosi – è figlia di anni e anni di gestione a dir poco superficiale dei partiti rossi. E così a soffrire, ancora una volta, sono i lavoratori delle cooperative impegnate negli appalti di Palazzo dei Priori. Anche loro – prosegue il segretario – , a quanto emerge dalle ricostruzioni della stampa, dovranno sopportare tagli alle ore di lavoro. E’ tempo che la politica risani certe vecchie voragini e antichi privilegi, a favore della comunità e dei più deboli”.