Perugia piange l’artista Fabio Medini. Anche il sindaco Andrea Romizi, a nome dell’amministrazione comunale, ha voluto esprimere il proprio cordoglio alla famiglia
Da Ferrara a Perugia
Dopo gli studi di Architettura, Medini si dedica all’attività cinematografica a Ferrara sua città natale, sia come regista di cortometraggi, sia come esperto di linguaggio filmico.
Trasferitosi a Perugia nel 1971, si diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti e in seguito si dedica alle istallazioni multimediali (pittura, scultura, architettura, scenografia e musica).
Dal 1976 al 1994 insegna, presso le scuole statali, Semiotica dell’immagine visiva, attività che continua a svolgere presso scuole, circoli culturali, Università e Accademie di Belle Arti in Italia e all’estero.
Le opere di Fabio Medini
A Perugia e in Umbria ha esposto molte delle sue opere: nel 1990, il Cristo frantumato, realizzato per l’Agosto corcianese, quindi nel 1991, a Perugia alla Rocca Paolina l’installazione sul tema dell’armonia cosmica, che porta anche ad Assisi e a Ferrara.
Del 1994 è, invece, l’installazione interattiva Crux-Lux, che espone a Perugia, Roma e Ferrara, mentre l’anno successivo è proprio Palazzo dei Priori ad ospitare una sua mostra antologia per festeggiare i 35 anni di attività dell’artista.