Due arresti difficili. Soprattutto perchè, durante l'operazione condotta dagli agenti della Mobile di Perugia, uno degli indagati, ingranando la retromarcia, è andato addosso con la sua auto (guidata senza patente) a quella privata di uno degli agenti in “borghese” che operava fingendosi un normale cittadino che portava a spasso il cane lungo il fiume Tevere.
Droga per la città. Ma la fuga non è comunque riuscita e gli investigatori hanno messo le manette ai polsi di due cittadini tunisini di 30 e 31 anni che avevano nascosto 50 grammi di droga (tra cocaina ed eroina) dietro una siepe del parco di Ponte Felcino a Perugia. Droga che secondo gli inquirenti sarebbe stata destinata allo spaccio nelle zone di Elce, Casaglia e Ponte Valleceppi. Così hanno bloccato i due uomini nel momento esatto in cui stavano andando a recuperarla.
Autofinanziati. L'operazione si è basata proprio sulla visione dei filmati di una telecamera che gli agenti, autofinanziandosi, avevano collocato su una albero del parco.
Batman. Il capo della mobile Marco Chiacchiera ha spiegato i dettagli dell'operazione questa mattina in una conferenza stampa insieme al sostituto commissario Roberto Roscioli. Il rocambolesco tentativo di fuga con annesso scontro delle auto è valso all'indagato il soprannome di “Batman”. Nel corso delle perquisizioni domiciliari la sezione criminalità diffusa ha sequestrato un frullatore e sostanza da taglio che sarebbe stata utilizzata per moltiplicare il numero delle dosi di droga.