E' stata una notte di reazione e repressione quella appena conclusa a Perugia, nel cui centro storico si è abbattuta la dura e obbligata risposta delle forze dell'ordine alla rissa con sparatoria che ieri notte aveva sconvolto il centro cittadino mettendo addirittura in fuga i passanti.
Nel capoluogo umbro sono giunti in rinforzo nelle ultime 24 ore carabinieri dalla Compagnia di intervento operativo di Firenze, del Battaglione Lazio e diversi equipaggi di altre Compagnie esterne, mentre gli uomini della Questura sono stati raggiunti da alcuni elementi del reparto mobile di Roma, per mettere a punto una strategia di intervento.
Ottanta persone, italiani e stranieri, sono state identificati nel corso della nottata dai soli Carabinieri, che hanno presidiato incessantemente le aree del centro storico. Di questi, quattro sono stati arrestati per droga e altri reati e verranno processati domani per direttissima. Tra loro, un 26enne originario della Tunisia è stato fermato in piazza Grimana con 15 grammi di cocaina e 86 euro. Gli altri sono un perugino 45enne arrestato per aver violato i domiciliari, un 22enne di origine albanese trovato a San Sisto con 25 grammi di cocaina nelle mutande e 400 euro in tasca, e un 27enne originario della Tunisia fermato con pochi grammi di hashish in via Ulisse Rocchi.
“Sempre nell’ambito dello stesso servizio,-hanno riferito i militari- durante il rastrellamento dei parchi pubblici cittadini sono stati rinvenuti, occultati tra sterpaglie e normali fessure del terreno, diversi coltelli di genere proibito ed un paio di forbici, tutto materiale notoriamente utilizzato quale strumento di offesa e per il taglio dell’ hashish”.
Tavolo per la sicurezza – L'intervento massiccio delle scorse ore rappresenta la prima risposta delle forze dell'ordine all'episodio della notte precedente. Ieri a Perugia si è riunito il tavolo per l'ordine pubblico e la sicurezza tra il prefetto Enrico Laudanna, i vertici delle forze dell'ordine e quelli delle istituzioni territoriali.
Secondo quanto riferito dalla prefettura, Laudanna ha detto nel corso della riunione che il ministero dell'Interno si è già attivato per dare una risposta a Perugia sul tema della sicurezza e avrebbe già pianificato “l’utilizzazione, con calendari da concordare a livello tecnico, di forze 'ad alto impatto' a supporto delle misure in atto”.
Anche il questore Nicolò D'Angelo nel corso della riunione ha riferito dell'adozione imminente di un piano straordinario di intervento, con l'ausilio del Reparto Mobile di Roma, e del rafforzamento delle iniziative della polizia anche attraverso presidi fissi. (fda)
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