Si aggirava su tutto il centro Italia facendo furti, ricettando auto rubate e fornendo ogni volta diverse generalità alle forze di polizia.
La squadra mobile della questura, mediante l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Perugia e sotto il coordinamento dell’autorità giudiziaria del capoluogo, ha messo la parola fine, alla serie di reati intrapresi in più città da parte di un cittadino tunisino 22enne.
Il tutto è emerso da un intervento della volante effettuato qualche settimana fa, ove i poliziotti, a seguito di una segnalazione di un’autovettura sospetta, avevano bloccato a San Sisto e sottoposto a fermo per ricettazione un cittadino tunisino 22enne.
Gli ulteriori approfondimenti effettuati dagli investigatori hanno permesso di appurare che, lo straniero, dopo essersi appropriato di un’autovettura rubata ad Ancona, senza poterne in alcun modo giustificare il possesso, aveva commesso una serie di reati sul territorio nazionale, tra cui uno scippo in località Porto Recanati.
Tra gli elementi che hanno fondato l’adozione del provvedimento, oltre ai gravi indizi di colpevolezza a carico del 22enne, da sottolineare il fondato pericolo di fuga dovuto allo stato di non regolarità sul territorio nazionale del cittadino tunisino, la sua inottemperanza ad un precedente provvedimento di espulsione ed il fatto di essere completamente privo di documenti, fornendo ogni volta diverse generalità alle forze dell’ordine intervenute.
L’esecuzione della custodia cautelare è avvenuta presso il carcere di Capanne, ove il 22enne si trovava già ristretto a seguito del fermo effettuato dai poliziotti della volante.