Sa.Mi.
I fatti di sangue di domenica notte hanno adesso dei contorni più chiari. Tra quanto accaduto in via della Pallotta ed in via del Macello non vi è alcun collegamento, a spiegarlo la Questura che ha operato senza sosta per ristabilire l’ordine in una lunga notte di interventi.
Via della Pallotta- E’ stato arrestato il tunisino del 1986 arrivato in ospedale con profonde ferite al volto, che in un primo momento sembravano provocate da arma da taglio. Non un coltello quindi quello che ha ferito il magrebino al viso, ma un martello, che da principio lui stesso aveva impugnato per rapinare un quindicenne connazionale. Il ragazzo per difendersi dalla rapina con la quale H.H. voleva sottrargli il portafogli è riuscito a strappargli il martello di mano e ad usarlo contro di lui per sfuggire all’aggressione. E’ così che il rapinatore è rimasto ferito al volto. All’arrivi delle volanti l’aggressione era già avvenuta e soltanto più tardi in questura, mentre l’arrestato veniva medicato, il quindicenne e un terzo tunisino che aveva cercato di sedare la lite hanno fornito le spiegazioni necessarie per ricostruire il quadro. L’aggressore è stato così arrestato e processato questa mattina con il rito direttissimo e dopo la convalida dell’arresto da parte dell’Autorità Giudiziaria è stato rimesso in libertà . Visto il suo stato di clandestinità e i suoi numerosi precedenti penali nel pomeriggio sarà “scortato” ad un centro di identificazione ed espulsione e verrà rimpatriato nei prossimi giorni.
Via del Macello- Intorno alle 21.30 di domenica le volanti sono intervenute per la chiamata di alcuni abitanti di una palazzina allarmati da forti grida provenienti da un appartamento. Hanno riferito d aver visto sangue sul pianerottolo e un coltello abbandonato a terra. All’arrivo degli agenti il portone era chiuso e nessuno apriva alla porta. E’ stato necessario l’intervento del 115 per abbattere il portone. Dentro casa sono stati trovati due cittadini dell’est Europa con evidenti segni di tumefazioni. Le magliette sporche di sangue ed i volti tumefatti. Tra i due vi era stata una violentissima lite che dalle urla e dai rumori , nonché dalle tracce di sangue aveva lasciato immaginare il peggio.
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