Sa.Mi.
Un orco. Non di quelli delle favole, ma uno vero in carne ed ossa, che per due anni, secondo gli inquirenti, avrebbe abusato sessualmente, con rapporti completi, di una bimba, figlia di amici. La famiglia dapprima spaventata e confusa ha finalmente trovato il coraggio di denunciare e trasformare i sospetti in qualcosa di più concreto che ora ha trovato tremende conferme nell'attività dei carabinieri e della Procura. Adesso l'uomo è stato arrestato e la minore troverà tutte le cure ed il sostegno necessario.
L' orco. I carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Perugia, nel corso di articolata e prolungata attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia che, concordando con le risultanze investigative del reparto procedente, ha messo il provvedimento restrittivo della libertà personale, hanno tratto in arresto un trentenne straniero, domiciliato a Perugia, celibe, operaio metalmeccanico, con qualche precedente di polizia di poco conto, resosi responsabile di violenza sessuale continuata ed aggravata nei confronti di una minore appartenente alla sua comunità straniera, figlia di amici connazionali da tempo residenti a Perugia.
Due anni di violenze. La vicenda trae origine dalla denuncia sporta dai genitori della minore che, preoccupati per l’ennesimo strano atteggiamento dimostrato dalla bambina nel contesto familiare di riferimento ed insospettiti dall’altrettanto anomalo comportamento di un amico di famiglia (o per lo meno fino ad allora creduto tale). L' uomo infatti riservava alla piccola particolari attenzioni, carezze ed effusioni oltre il consentito, così i familiari si sono rivolti ai carabinieri per fare luce sulla questione, vincendo la paura di possibili ritorsioni nei loro confronti e soprattutto nei confronti della piccola. Inquietante il responso dell’attività di indagine esperita al riguardo. A carico dell’orco sono infatti emersi gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato contestato, per aver egli compiuto, con distinte condotte, atti sessuali consistiti in plurimi e reiterati rapporti sessuali completi con la minore, in Perugia dalla fine dell’anno 2010 al mese di aprile 2012.
Arrestato. L' uomo è stato finalmente scoperto ed assicurato alle patrie galere dove è stato associato a disposizione della magistratura e dove è chiamato anche ad espiare le colpe morali per ciò di cui è accusato. La piccola, affidata a personale specializzato dell’Arma dei Carabinieri e ai medici delle strutture sanitarie del territorio, è stata inserita in un percorso di sostegno per superare l’inevitabile danno psicologico conseguente alla vicenda di cui è stata vittima involontaria. Anche alla famiglia della minore è stata garantita idonea opera di supporto ed assistenza.