“Mi richiamo al vostro senso di responsabilità perché dobbiamo lavorare verso la stessa direzione. Non siamo, come a volte ci fate apparire, delle carogne”. Non usa sicuramente mezzi termini l’assessore ai lavori pubblici del comune di Foligno, Salvatore Stella, coi giornalisti delle testate locali convocati nella Sala Pio La Torre di Palazzo Orfini-Podestà per mettere ordine e fare chiarezza sul polverone che è stato sollevato a proposito delle opere di pavimentazione del centro storico dopo l’inizio dei lavori in via Umberto I. “Convocherò una conferenza stampa ogni mese e diffonderò un comunicato stampa dettagliato ogni 15 giorni. Probabilmente andrà meglio? Di certo me lo auguro”. E puntualizza: “Chi dice che le cose non vanno e che non è stato adeguatamente informato, dimentica di dire che dal 3 febbraio scorso è approvato, partecipato e divulgato il programma semestrale degli interventi, visibile nel sito internet del comune. Che per le pavimentazioni e le reti ci vogliono 44 mesi lo devono sapere tutti, ma tutti lo sanno. C’è qualcuno che ha il coraggio di dire o si rispettano i tempi o si sospendono i lavori? Ricordo che gli investimenti per i miglioramenti sono di 57 milioni di euro. Chi parla di ritardi sappia che è stato accresciuto il numero delle squadre al lavoro, passate da 9 a 14. A chi, invece, come in via Umberto I, costituisce comitati, ricordo che coi residenti e gli operatori economici di quella via ci siamo visti nel corso di 3 riunioni concordando le modalità dei lavori. Cos’è che non funziona in via Umberto I? Qual è il problema? Non è che il residente non può passare, ogni cittadino può richiedere qualcosa che non sia nell’ordinanza, è scritto. A chi, invece, parla a nome di associazioni di categoria ricordiamo la loro presenza ai tavoli dove si è condiviso ed approvato il cronoprogramma. Stupisce quindi vedere che la posizione prima espressa si trasforma poi in critica, divenendo una sorta di auto contraddizione”. E Stella, di certo, è soddisfatto dei lavori compiuti fino ad oggi: “nessuno è perfetto, si può fare meglio, si possono migliorare delle cose, questo lo sanno tutti, ma abbiamo la situazione sotto controllo e siamo soddisfatti di quello che stiamo facendo. Il cronoprogramma, poi, di accordo con la ditta, viene aggiornato per migliorare le cose e noi siamo pronti anche ad accogliere dei suggerimenti. Dobbiamo avere un po’ di ‘folignità’: stiamo facendo un lavoro eccezionale che tutti ci invidiano ma che non viene riconosciuto dai cittadini, anzi, viene degradato. Dobbiamo dunque rispondere con serenità e tranquillità. Teniamo bene in mente, poi, che a conclusione dei lavori Foligno non sarà più la stessa per ciò che riguarderà viabilità, mobilità e chiusura del traffico. Il problema è complesso e riguarderà anche le polveri sottili”.
Il 4 luglio inizieranno le opere in via Mazzini (tratto dall’incrocio con via Cairoli fino al quadrivio), via XX Settembre (tratto dall’incrocio con via della piazza del Grano e piazza della Repubblica) e via Gramsci (da piazza della Repubblica a piazza don Minzoni), “quartieri importanti e pesanti. Temiamo quello che possa succedere lì” è il pensiero comune dell’assessore, dell’ingegnere Giovanni Rossi e dell’architetto Luciano Piermarini. Il punto d’ascolto continua ad essere aperto presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (piazza della Repubblica n. 8-9) con il seguente orario: martedì dalle 10 alle 12, giovedì dalle 15.30 alle 17.30 e sabato dalle 9 alle 11. “Ma, a parte casi sporadici, non si presenta nessuno” afferma l’ingegnere Rossi. “Non dite che non c’è informazione – ha proseguito – perché, insieme al sito internet e al punto d’ascolto c’è il volantinaggio che cerca di andare vicino alla gente”. “Il sindaco ha varato un gruppo di lavoro per il Piano regolatore e l’ex Zuccherificio” ha concluso l’architetto Piermarini. “C’è il problema della riprogrammazione e rivisitazione dell’intero territorio anche alla luce del piano urbano del traffico”.

(Elisa Panetto)

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