Sara Cipriani
E' già passata la prima giornata dell'OpenOpportunity Meeting a Isola Polvese. E' già passata e non è facile fare un punto, così a caldo, visto il rapido susseguirsi di influencer, personalità e operatori di settore che si sono succeduti sotto il gazebo dell'evento organizzato da Nexus&Soci e Osmosit in collaborazione con la Provincia di Perugia e non facile perché già nella giornata di oggi sono stati piantati tanti semi di idee e proposte diverse che ci auguriamo possano germogliare presto nella verde terra umbra.
Partenza in orario questa mattina in presenza delle istituzioni, Aviano Rossi per la Provincia di Perugia – ente gestore della location – e del sindaco di Magione, Massimo Alunni Proietti, in veste di presidente della Conferenza dei sindaci del Trasimeno. Belle le parole di apertura: “La Polvese è l'isola che c’è, il luogo dove si immagina concretamente il futuro e si gettano semi di speranza per l'economia e i giovani”.
Il programma della mattina ha visto incontrarsi il mondo della scuola e del turismo – presenti delle classi degli istituti tecnici di Perugia Itet Capitini, V.Emanuele, A.di Cambio e l'Itts A.Volta. Durante il meeting dal titolo “Scuola business intelligence, Big Data e Open Data per il turismo nel territorio” coordinato da Gabriele Ruffatti – direttore tecnico engineering e presidente di Ow2 – è stato presentato un progetto riservato agli studenti che si basa sull'utilizzo degli Open Data, i dati condivisi sulla rete e liberamente accessibili a tutti senza restrizioni che ne limitino la riproduzione. Partendo dallo studio e raccolta di dati condivisi in rete, gli studenti dovranno cercare di capire cosa attira l'interesse dei turisti in visita nel territorio umbro e da qui costruire percorsi da utilizzare per migliorare l'offerta turistica. Presentazione del'output di progetto, OpenOpportunity 2014.
Quest'anno invece è stata la volta della presentazione di un altro progetto che lega turismo, territorio e tecnologia: “Pollicino, il Viaggio e il Viaggiatore”. Sviluppato da Nexus&Soci e Confcommercio Umbria in collaborazione con Webred il progetto è volto a predisporre un sistema di servizi digitali innovativi per il turista e l’operatore turistico che si basa sull’utilizzo di informazioni fornite in primis dal progetto “Open data” di Regione Umbria e Sistema di Confcommercio.
Qui tutti i dettagli del progetto – “Pollicino, il Viaggio e il Viaggiatore”
Dopo una breve pausa e le “Pillole del Gusto” curate dal giornalista enogastronomico Antonio Boco, i lavori sono ripresi nel primo pomeriggio, sempre sotto la guida esperta di Robert Piattelli – BTO Educational. Ad intervenire, non nell'ordine e solo per citarne alcuni, Mirko Lalli – Fondazione Sistema Toscana, Carlo Infante – Urban Experience, Paolo Desinano – Centro Studi Turismo di Assisi – che dopo aver sottolineato che “autenticità e tecnologia vanno perfettamente d'accordo”, ha alzato il tiro dell'intervento sottolineando che in Umbria, ma anche più in generale in Italia, abbiamo tutti gli ingredienti (componenti turistiche) per realizzare un'ottima ricetta (prodotto), ma non abbiamo l'intelligenza di amalgamarle. Risultato: ogni componente – attrattori, contesto, brand, servizi – viaggiano su binari paralleli senza mai incontrarsi.
Ma la guest star del pomeriggio è sicuramente stato Jacopo Fo dalla sua Alcatraz. Nell'intervento – via Skype – ha raccontato della “sua” valle, curata e cresciuta per oltre 30 anni a ritmo di cultura, ecologia e formazione. Oggi la Libera Università di Alcatraz sta lavorando per diventare un parco-museo delle ecotecnologie e una green town. Tante le idee e le proposte messe sul piatto da Fo che potrebbero trasformare l'Umbria, a suo dire, in un polo turistico di sicuro successo, se solo si riuscisse a mettere intorno allo stesso tavolo imprenditori illuminati e istituzioni – lento il passo degli enti del cuore verde, rispetto ad altre regioni italiane – e se solo l'Umbria imparasse a raccontare sé stessa.
Alcune foto dal sito openopportunity.it
Il pomeriggio si è concluso con la passeggiata sull'Isola, accompagnata da Carlo Infante, che tra i tanti messaggi ha “giocato la carta” della resilienza ossia la capacità dell'uomo di affrontare le avversità della vita, di superarle e di uscirne rinforzato e migliorato. Un messaggio importante, un mssaggio positivo a ridosso di una crisi che ancora morde, ma che porterà con sé nuove sicure opportunità di vita migliore.
E domani si continua, con un ricco programma di interventi e con la premiazione del contest di giovani Startupper “Convincimi”