Ridurre la superficie del canneto con interventi mirati, definire un codice di comportamento per l'accesso all'area protetta e aumentarne la sorveglianza, migliorare la segnaletica dei percorsi escursionistici, promuovere l'eco-turismo valorizzando le peculiarità del territorio: sono i principali obiettivi per il 2011 del Parco regionale di Colfiorito, gestito da circa una anno dal Comune di Foligno. Lo ha annunciato stamani Omero Savina, il consigliere comunale delegato dal sindaco per la gestione del Parco, nel corso di una conferenza stampa in cui è stato tracciato un bilancio delle attività svolte nel 2010. “Il 2010 è stato un anno intenso – ha detto Savina – in cui, nonostante risorse economiche limitate, abbiamo portato a termine diversi impegni relativi alla promozione, alla gestione e alla tutela del Parco. Sono state promosse diverse iniziative turistiche, abbiamo dato una sede più adeguata al museo naturalistico, ampliato la segnaletica turistica e accreditato l'oasi di Colfiorito in un circuito di promozione più vasto. È stata installata una telecamera per l'osservazione naturalistica. Promosso anche il progetto per la riduzione del canneto che minaccia la conservazione della palude: si tratta di un piano dell'Università degli Studi di Camerino, ancora in fase di studio, che verrà concretizzato nel corso del 2011”. Tra i progetti per il nuovo anno anche la recinzione dell'area camper vicina al Parco, la sistemazione della struttura in legno nei pressi della palude per farne un centro di didattica ambientale e l'utilizzo di una casetta di legno per l'accoglienza dei turisti. Savina ha anche espresso “preoccupazione per la futura conservazione del Parco, vista la pesante riduzione di risorse per gli enti locali e il trend negativo delle fonti di finanziamento”. Il museo naturalistico è stato visitato, nel 2010, da oltre 300 persone, nei mesi estivi, e da 10 classi di studenti.