Papa Francesco è morto: i vescovi dell’Umbria esprimono il proprio cordoglio alla notizia. Ricordando la vicinanza che Bergoglio ha avuto per questa terra, a partire dalla scelta del proprio nome da Pontefice, ispirata da San Francesco d’Assisi. Ben 8 le volte che il Santo Padre si è recato in Umbria, molte delle quali ad Assisi.
Nel 2016, dopo il terremoto che devastò il centro Italia, scelse di visitare San Pellegrino di Norcia. Ad accoglierlo c’era l’arcivescovo di Spoleto – Norcia, monsignor Renato Boccardo, che attualmente è anche presidente della Ceu, la conferenza episcopale umbra.
In un video, mentre è in pellegrinaggio, Boccardo ricorda: “Avevamo seguito con trepidazione il suo soggiorno al Gemelli, il suo ritorno a casa Santa Marta e ieri lo abbiamo visto in un ultimo slancio di generosità e disposizione attraversare piazza San Pietro dopo la benedizione urbi et orbi. Non possiamo dire che questa notizia ci sorprende, abbiamo visto la sua fragilità e la debolezza delle sue condizioni fisiche e tuttavia ci sentiamo orfani”.
Papa Francesco è morto, la nota dei vescovi umbri
Di poco fa anche una nota diffusa dalla Ceu alla notizia della morte di Papa Francesco: “I Vescovi umbri hanno appreso con tristezza la morte del Sommo Pontefice Francesco. Ricordano con immensa gratitudine gli anni di ministero petrino (2013-2025) nei quali ha servito il Vangelo e la Chiesa senza risparmiarsi, con dedizione e semplicità, con saggezza e prossimità, con misericordia e speranza. In modo particolare i Vescovi fanno grata memoria dell’ultima Visita ad limina Apostolorum con Papa Francesco nel marzo 2024: un incontro familiare, non formale, di condivisione su vari temi ecclesiali. E poi, le varie visite del Papa in Umbria: da quelle ufficiali ad Assisi e Santa Maria degli Angeli a quelle informali al monastero di Vallegloria a Spello e al Protomonastero di Assisi, senza dimenticare la vicinanza ai terremotati con la visita a S. Pellegrino di Norcia il 4 ottobre 2016. I Vescovi, infine, elevano preghiere al Signore misericordioso affinché, per l’intercessione dei Santi Benedetto da Norcia, Francesco e Chiara d’Assisi, Angela da Foligno e Rita da Cascia, e dei beati Carlo Acutis e madre Speranza, lo accolga nella Gerusalemme celeste”.
Le parole del vescovo di Perugia Maffeis
«E’ rimasto al suo posto fino all’ultimo giorno. E’ rimasto al suo posto testimoniando la gioia del Vangelo e la vita di fraternità che ne sgorga. La sua parola, i suoi segni, la sua vicinanza ai poveri – fino alla visita ai carcerati di pochi giorni fa, Giovedì Santo – restano per tutti un forte richiamo: una Chiesa che sappia andare incontro ad ogni persona con la disponibilità ad accoglie sofferenze ed attese e a donare la speranza cristiana».
Così l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Ivan Maffeis nell’apprendere la notizia della morte di Papa Francesco, disponendo che alle ore 11 di oggi, Lunedì dell’Angelo, 21 aprile, le campane delle chiese dell’Arcidiocesi suonino a morto e domani, 22 aprile, vangano celebrate in tutte le parrocchie una S. Messa in suffragio del Papa. Lo stesso arcivescovo Maffeis, sempre domani 22 aprile, alle ore 18, presiederà la celebrazione eucaristica nella cattedrale di San Lorenzo a Perugia.
Il Regina Coeli da Assisi
Il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, invita tutti a partecipare alla recita del Regina Coeli di oggi, 21 aprile, alle ore 12,00 per il Santo Padre, che questa mattina è tornato alla Casa del Padre, nella chiesa di Santa Maria Maggiore – Santuario della Spogliazione. Tutti sono invitati a universi alla preghiera. In tutte le messe l’invito a pregare per il Santo Padre. Il Regina Cieli potrà essere seguito in diretta sui canali social della diocesi. Mentre questa sera alle ore 21,00 rosario per il Pontefice nelle Basiliche di Santa Maria degli Angeli e di San Francesco.