Rinvio a giudizio per l’ospitata a Spoleto commissionata dalla Regione Calabria nell’ambito di un evento inserito da anni nel programma del Festival dei 2 Mondi.
E’ la decisione presa dal Gip di Catanzaro che ha così accolto la richiesta del pm Graziella Viscomi basata sull’indagine condotta dalla Guardia di finanza,
La vicenda risale al 2018 quando la Regione Calabria decide di contribuire alla kermesse “I dialoghi di Paolo Mieli”, format ideato dal gruppo Hdrà, sponsorizzando l’evento con 95 mila euro al fine di promuovere la Calabria.
Per gli inquirenti però si sarebbe trattato di una “promozione personale” e politica dell’allora governatore Mario Oliverio. Rinviato a giudizio con l’accusa di peculato insieme all’ex parlamentare Ferdinando Aiello e al legale rappresentante della società che si occupa di comunicazione e organizzazione di eventi, lo spoletino Mauro Luchetti.
Il marchio della Regione Calabria, per la verità, comparve in tutti gli appuntamenti condotti dal noto giornalista Mieli, che nelle due settimane del festival, ospitò nel “salotto” di palazzo Collicola personaggi quali Raffaella Carrà, Paola Cortellesi, Franca Leosini, Gabriele Muccino e Marco Travaglio e anche il sindaco di Spoleto e presidente del Festival.
Per l’occasione venne organizzata anche una cena di gala a base di prodotti tipici calabresi.
Una serie di eventi ripresi anche dai media vista l’importanza dei partecipanti. Ma per gli investigatori si trattò di una operazione di marketing politico per il ritorno di immagine dello stesso Oliverio.
Intanto le difese si preparano a dare battaglia
A cominciare dall’avvocato della società di comunicazione Marcello Manna: “senza entrare nel merito della posizione delle altre persone coinvolte” dice a Tuttoggi raggiunto al telefono “risulta difficile pensare ad un coinvolgimento della società assistita la quale ha operato correttamente per il mandato ricevuto. Non vediamo l’ora di affrontare questo processo (l’udienza preliminare è stata fissata al prossimo settembre n.d.r.) tanto che chiederemo di anticipare il dibattimento. Non solo, nei prossimi giorni, valuteremo azioni giudiziarie nei confronti di alcuni testimoni presenti a Spoleto durante la kermesse che, secondo noi, hanno dichiarato cose non rispondenti a verità, come comprova la documentazione in nostro possesso, e che a nostro parere hanno fuorviato l’indagine”.
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