Si è svolta questa mattina (martedì 18 settembre) la cerimonia di inaugurazione del rinnovato servizio di radiologia dell’Ospedale di Umbertide alla presenza di Andrea Casciari, direttore generale Usl Umbria 1, Luca Carizia, sindaco di Umbertide, Luca Barberini, assessore regionale alla Salute, Silvio Pasqui, direttore del presidio ospedaliero Alto Tevere, e Valter Papa, direttore dipartimento dei Servizi.
“L’investimento complessivo di oltre 450mila euro – ha ricordato Casciari – ha consentito la ristrutturazione e l’ammodernamento degli impianti di areazione e climatizzazione, dell’impianto elettrico e idrico. È stata inoltre completamente rinnovata la sala d’attesa, trasferita all’interno del reparto e posta in continuità con lo sportello dell’accettazione radiologica tramite una vetrata che permette anche la sorveglianza diretta da parte dell’operatore di front office. Il potenziamento del presidio ospedaliero prosegue con la realizzazione della scala antincendio, che grazie ad un investimento di 100mila euro, sarà terminata nei prossimi mesi. Infine, per quanto riguarda il personale, sono stati recentemente assunti un infermiere destinato al blocco operatorio, 2 operatori socio-sanitari in Medicina e RSA e un medico al pronto soccorso”.
“L’ospedale di Umbertide – ha detto Barberini – rappresenta un presidio sanitario strategico nel territorio del perugino, con un ruolo fondamentale anche per l’abbattimento delle liste di attesa, in particolar modo per i cittadini dell’area a nord di Perugia, grazie ad attrezzature più moderne, in grado di migliorare la qualità e la quantità delle prestazioni, messe in rete con le altre strutture ospedaliere. Continueremo a investire per la riqualificazione e l’ammodernamento impiantistico di questo nosocomio, nell’ambito del programma pluriennale straordinario di investimenti in sanità, finalizzato a migliorare sicurezza, qualità e confort delle strutture sanitarie regionali”.
“Oltre all’ammodernamento strutturale – ha sottolineato Valter Papa – è stata potenziata l’attività del servizio che ha raggiunto i 24.000 esami annui, grazie all’integrazione delle equipe tecnica e medica con quella dell’Ospedale di Città di Castello. Accanto alle apparecchiature esistenti è stato aggiunto un nuovo mineralometro (MOC) per la valutazione della densitometria ossea del valore di 36mila euro. Inoltre, per quanto riguarda la TC, è in fase di definizione la nuova procedura per l’esecuzione degli esami con mezzo di contrasto per i ricoverati, che eviterà i trasferimenti dei pazienti all’ospedale di Città di Castello”.