di David Militoni (*)
Avevamo espresso una parziale soddisfazione sulle prospettive della nostra struttura all’indomani dell’incontro del 9 maggio u.s. in Consiglio comunale con la Presidente Catiuscia Marini.
Non avevamo avanzato alcun dubbio sulle rassicurazioni fatte dalla Presidente in quella sede alla presenza dei massimi dirigenti regionali sanitari, delle associazioni, di tanti cittadini che hanno semplicemente a cuore il proprio diritto alla salute sebbene in un quadro di difficoltà oggettiva per il contesto sanitario nazionale e locale in tempi di spending review.
Ci eravamo solo permessi di chiedere che quanto detto in quella occasione fosse stato messo nero su bianco e fatto proprio dall’intero consiglio affinchè rimanesse traccia degli impegni presi. Di documenti, atti, ordini del giorno in questi anni ne abbiamo votati molti, tuttavia nessuno che contemplasse la presenza in aula della Presidente della regione Umbria. Naturalmente, in tempi di empasse per l’Amministrazione Benedetti, il Consiglio non è stato più convocato per i noti problemi che attanagliano la maggioranza e che ci hanno portati a presentare una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco.
Troppe sono state le rassicurazioni ricevute in questi ultimi anni a cui purtroppo sono seguite azioni di segno contrario per non iniziare a storcere il naso a fronte, ad esempio, del mancato avvio della procedura per la sostituzione del primario di chirurgia.
“Entro maggio Presidente ?” Mi sembrava di aver strappato un mezzo si alla Marini.
Invece, dopo un mese, calma piatta, nessuna notizia. Anche le associazioni hanno chiesto conto degli impegni presi in quella data. Inutilmente, purtroppo.
L’unica cosa che si puo’ fare in modo realistico è la convocazione urgente della IV Commissione che si occupa delle tematiche sanitarie in modo che si possa decidere di mettere in campo delle azioni anche eclatanti, unitariamente, per ricordare a chi di dovere che le parole pronunciate il 9 maggio non erano solo chiacchiere per rabbonire una città.
In commissione non dovrebbe esserci il problema dei numeri e di tenuta della maggioranza che tuttavia di fronte a tali problematiche spero abbia un sussulto d’orgoglio.
(*) Consigliere comunale Pdl