Mobilitazione del Partito democratico sui territori
Il Partito democratico punta sulla mobilitazione territoriale a difesa dell’ospedale di Foligno e, con una presa di posizione congiunta tra le sezioni del comprensorio, rivolge dieci domande alla presidente Tesei. A firmarla sono il Partito democratico di Foligno, Spello, Trevi, Valtopina, Bevagna, Montefalco, Gualdo Cattaneo, Giano dell’Umbria e Nocera Umbra.
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Contro la riduzione dei distretti
I dem dell’area vasta si chiedono: “In che modo pensa che la riduzione dei distretti sanitari favorisca una migliore efficienza della sanità sul territorio? Quando ha intenzione di provvedere all’assunzione dei primari mancanti all’Ospedale di Foligno (ad oggi nove) e alla nomina di un Direttore sanitario che sia effettivo e non solamente “pro tempore”?
La tutela del personale
Il tema è anche quello del personale: “È vero che i contratti proposti agli operatori sanitari per lavorare nei nostri presidi pubblici sono a tempo determinato ed economicamente meno appetibili dei contratti che offrono loro le regioni limitrofe? Perché non ha provveduto alle assunzioni necessarie per garantire un servizio adeguato agli umbri durante la pandemia, pur avendo le risorse che sono state stanziate dal governo centrale? Come ha intenzione di snellire le liste d’attesa, considerando che il personale a disposizione non è sufficiente? È vero che in seguito allo svilimento delle nostre strutture pubbliche, stimati professionisti hanno preferito dimettersi e svolgere attività privata?
I Lea
Altro capitolo i Lea: “Come ha intenzione di ripristinare servizi che fanno parte dei Livelli Essenziali di Assistenza che sono stati recentemente sospesi (ad esempio l’ambulatorio per la Terapia del dolore a Foligno)? Come ritiene di potenziare la struttura del nostro ospedale, per permettergli di svolgere il servizio per cui è stato rinnovato e fatto crescere nel corso degli anni: cioè quello di servire un ampio bacino di utenza che, con la nuova SS77, arriva fino alla regione Marche? Ha intenzione di convocare tavoli di confronto con tutti i soggetti interessati per discutere del nuovo piano sanitario regionale?“.
La risposta
Il Pd auspica dunque una risposta seria ed esaustiva da parte della presidente della Regione, chiedendo “che le inefficienze registrate finora nelle nostre strutture pubbliche sono imputabili solo e soltanto alla pandemia e non sono invece un modo per far sì che sempre più cittadini umbri si rivolgano alla sanità privata (settore che in campagna elettorale ha affermato di voler potenziare nella nostra regione)“.