Il 12 ottobre 2018, alle ore 12.00, presso la sede dell’Opera del Duomo di Orvieto, nel corso della conferenza stampa che si terrà alla presenza del Procuratore della Repubblica di Terni dott. Alberto Liguori, del Sostituto Procuratore della Repubblica che ha diretto le attività d’indagine dott. Raffaele Pesiri e della Soprintendente ai beni archivistici e librari dell’Umbria e delle Marche, dott.ssa Sabrina Mingarelli, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Perugia restituiranno al Presidente dell’Opera del Duomo, Prefetto Gianfelice Bellesini, 25 documenti archivistici composti da prospetti, bozzetti, disegni a “sanguigna” e mappe tutti facenti parte di diversi fondi documentali risalenti al periodo compreso fra il XVI e il XVIII secolo e costituenti parte del patrimonio archivistico dell’Ente.
La riconsegna dei beni interviene in esecuzione del provvedimento di dissequestro disposto dall’Autorità Giudiziaria a conclusione di una articolata attività investigativa, che trae origine dal monitoraggio del mercato antiquario di vendite on-line, condotta dal reparto specializzato dell’Arma durante il quale gli investigatori, nel corso di periodici controlli ai siti dedicati alle vendite telematiche, si sono imbattuti in alcune inserzioni riguardanti beni archivistici di chiara provenienza illecita.
Purtroppo come accaduto in analoghe vicende, il furto di queste particolari e preziose testimonianze documentali della storia umbra è avvenuto proprio ad opera di colui che ne avrebbe dovuto garantire la conservazione e la custodia. I Carabinieri infatti, supportati nella direzione dell’indagine dalla Procura della Repubblica di Terni, sono riusciti ad individuare il materiale d’archivio ancora nella disponibilità dell’indagato, che all’epoca dei fatti rivestiva, all’interno dell’Opera del Duomo, quale membro del consiglio di amministrazione, l’incarico di “Responsabile dell’archivio e della biblioteca”.
Gli ulteriori approfondimenti investigativi hanno permesso, con la successiva perquisizione, di recuperare e sequestrare la refurtiva.
L’evento della restituzione testimonia, ancora una volta, come solo attraverso la stretta e fattiva collaborazione e sinergia esistente tra Magistratura, Carabinieri e Organi del Ministero dei beni e delle attività culturali si può garantire, anche a distanza di tempo, la ricomposizione di percorsi storici, culturali e sociali con la restituzione alla collettività, di preziosi ed unici beni, ormai creduti dispersi, che costituiscono e identificano l’identità dei luoghi dai quali sono stati sottratti.
I particolari dell’operazione verranno comunicati nel corso della conferenza stampa che si terrà presso la sede dell’Opera del Duomo di Orvieto – Sala Urbani – Piazza Duomo 26.