Mark Samson, l’assassino di Ilaria Sula, ha utilizzato la foto di un ragazzo con il quale Ilaria aveva ‘matchato’ qualche giorno prima della sua scomparsa su Tinder per sviare le indagini degli inquirenti. Samson, secondo quanto riportato da alcuni quotidiani nazionali, avrebbe inviato la foto del ragazzo di origine campana, ma residente a Roma, alle amiche di Ilaria con il suo telefono per lasciare intendere che la studentessa si fosse recata a Napoli per incontrarsi con il 27enne conosciuto su Tinder. “Mark ha preso la mia foto su Tinder per far credere alle sue amiche che Ilaria fosse fuggita con me a Napoli a ‘fare la birichina’ – sono le parole dell’uomo riportate da “Il Fatto Quotidiano – In realtà io ero a Roma, al lavoro. Ha cercato di incastrarmi, non c’entro nulla”.
Mark Samson, ‘lucida follia’
Mark Samson ha dunque finto di essere Ilaria quando la ragazza era già morta, utilizzando il suo telefono per depistare le indagini. In realtà tra Ilaria e il 27enne conosciuto su Tinder non c’è stato mai niente, né un contatto telefonico né tantomeno un incontro, soltanto una chat aperta e il ‘match’ sull’app di incontri online. Secondo quanto riportato dal quotidiano, Mark Samson, sempre fingendosi Ilaria, avrebbe scritto alle amiche di aver seguito quel ragazzo conosciuto fuori dall’università fino a Napoli e di aver avuto rapporti intimi con lui. Tutta una costruzione dell’assassino per sviare le indagini e indirizzare i sospetti degli inquirenti altrove.
La confessione shock “Ha urlato poco”
Nella giornata di ieri, 15 aprile, Mark Samson ha confessato al Gip Antonella Minnuni le fasi più tremendo dell’omicidio. Secondo quanto riportato da TgCom24 Mark avrebbe rivelato di aver sferrato due coltellate da dietro verso Ilaria, utilizzando un coltello con il quale avevano tagliato la mortadella, e che Ilaria avrebbe gridato poco prima di morire. Una storia degli orrori alla quale si aggiunge il racconto delle modalità con il quale Mark avrebbe poi utilizzato i due sacchi per avvolgere e poi nascondere il cadavere. Parole da brividi che ripercorrono quei tragici momenti in cui, secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti sulla base degli elementi forniti dall’autopsia, Ilaria potrebbe essere stata tramortita prima di essere uccisa e avrebbe cercato di difendersi dal suo assassino.