In lacrime, col volto pieno di lividi, il fratellastro di Aziz, responsabile della morte di David Raggi, racconta al programma “Virus”, l’aggressione subita la scorsa notte.
“Erano in tre, mi hanno colpito, camminavo e pam pam pam – dice Samir – e poi il volto schiacciato sull’asfalto. Io vorrei andare dalla famiglia di David, ma questo non è un buon momento per me e la mia famiglia, noi non siamo così”.
Sull’episodio TO aveva raggiunto telefonicamente l’Imam di Terni, Mimoun El Hachmi, che, in verità, aveva minimizzato l’accaduto. Nonostante le dichiarazioni pubbliche sull’aggressione, le forze dell’ordine non hanno ricevuto alcuna denuncia del fatto, ma questo potrebbe essere comprensibile visto il clima che si è creato in città dopo il tremendo fatto di sangue.
Non è ancora accertato se ci sia un collegamento diretto tra l’aggressione al fratello di Aziz e l’omicidio di David, ma di certo il clima di tensione che si percepisce in città e propositi di ‘vendetta’ verbali, espressi da più persone, specialmente sui social network, potrebbero aver contribuito a spingere qualche animo esasperato ad agire in prima persona.
Ancora una volta la famiglia Raggi è intervenuta sull’aggressione di Samir, nel tentativo di placare gli animi. In particolare il fratello Diego “Così uccidono David un’altra volta” – aveva commentato; e papà Valter “Questo non è accettabile”.