21 medaglie già in cascina, altre 4 arriveranno sicuramente tra stasera e domani. E potrebbe non essere finita. L’Italia sta concludendo nel migliore dei modi la spedizione londinese, che al di là degli “zeru tituli” nel nuoto in piscina e dello choc per la positività al doping di Alex Schwarzer ha fatto registrare tante note liete. Male che vada ai 7 ori, 6 argenti e 8 bronzi già conquistati si aggiungeranno le medaglie d’argento di Russo e Cammarelle, della pallanuoto maschile e di Carlo Molfetta nel taekwondo. Nella migliore delle ipotesi, invece, dai due pugili, dal settebello e dal lottatore di Mesagne arriveranno 4 ori, a cui si potrebbero aggiungere il bronzo della pallavolo maschile (finale di consolazione contro la Bulgaria) e la medaglia delle “farfalle” della ritmica, in finale nell’all around col secondo punteggio dietro alla Russia. In ogni caso l’Italia sarebbe in linea, in termini numerici, con le aspettative del presidente del CONI Gianni Petrucci, che alla vigilia della partenza per Londra aveva pronosticato un bottino di circa 25 medaglie. Non resta che attendere le ultime 30 ore olimpiche per tutti i verdetti.
Pallanuoto – E’ un settebello da favola quello che ha strapazzato nella serata di ieri la Serbia e centrato la finale olimpica. Gli uomini di Sandro Campagna hanno interpretato alla perfezione la partita, scappando agli avversari già nel primo periodo (4-2). Impressionante la potenza fisica e tecnica messa in campo dagli azzurri, che non hanno mai dato l’impressione di poter perdere il controllo sul match. La vittoria è stata ancor più netta di quanto il risultato finale (9-7) possa far pensare. Fantastico Valentino Gallo, autore di una tripletta, ma un applauso va a tutta la squadra: partite come quella di ieri entrano di diritto nella storia dello sport. L’ultimo ostacolo tra l’Italia e l’oro olimpico è la Croazia dell’ex CT Ratko Rudic: appuntamento da non perdere domenica alle 16.50.
Boxe – Quattro anni dopo Pechino, Roberto Cammarelle tornerà a combattere per la medaglia d’oro olimpica. Il campione di Cinisello Balsamo, assisano d’adozione, ha sconfitto nella tarda serata di ieri ai punti (13-12) l’azero Medzhidov. 4-6, 6-4, 3-2 i parziali dei tre round. Una vittoria fin troppo risicata per il supermassimo azzurro, che è sembrato molto superiore all’avversario per tutta la durata dell’incontro. Domani alle 16.15 la finale contro il britannico Joshua. Bisognerà attendere qualche ora in meno, invece, per la finale di Clemente Russo, che salirà sul ring già stasera alle 23.15.
Teakwondo – Carlo Molfetta è in finale nella categoria +80kg. L’atleta azzurro sta combattendo in modo fantastico, sfoderando tecnica e grinta sopraffine. Nel pomeriggio ha sconfitto due atleti con leve molto più lunghe dalle sue: prima il cinese Liu Xiaobo e poi il maliano Modibo Keita. L’esito di quest’ultimo match è stato in sospeso fino all’ultimo secondo del terzo round, quando un colpo simultaneo dei due lottatori ha indotto i rispettivi allenatori a chiedere la moviola, che ha premiato Molfetta (6-4 il punteggio). Stasera alle 23.30 la finale contro Anthony Obame (Gabon). Non ha potuto lottare per la medaglia d’oro, ma Mauro Sarmiento ha comunque confermato di essere uno dei migliori interpreti del taekwondo a livello mondiale. Dopo l’argento di Pechino 2008 infatti, l’azzurro ha conquistato a Londra 2012 una bellissima medaglia di bronzo, sconfiggendo nettamente nella “finale di consolazione” l’afgano Nesar Ahmad Bahawi. 4-0 il punteggio finale in favore di Mauro, maturato tutto nel terzo e decisivo round. E’ ancora tutto aperto il discorso medaglie per Carlo Molfetta. Il 28enne di Mesagne, che gareggia nella categoria +80kg, ha sconfitto al golden point (6-5) il cinese Liu Xiaobo dopo un match al cardiopalma e si è qualificato per le semifinali, in programma stasera dopo le 21.
Pallavolo – Così come era nato dopo la vittoria nei quarti di finale contro i campioni olimpici americani, il sogno è svanito ieri sera dopo la lezione presa dal Brasile di Giba e Bernardo. E’ un 3-0 secco e perentorio quello che i verdeoro hanno inflitto all’Italia di Mauro Berruto, mai davvero in partita. 25-21, 25-12, 25-21 i parziali dei set. Grandi Wallace e Murilo da una parte, male le bocche da fuoco azzurre dall’altra. L’ultimo ad arrendersi è stato il capitano Cristian Savani (unico italiano in doppia cifra: 15 punti con 12 attacchi vincenti, 2 aces e 2 muri), che però non è stato supportato a dovere dai compagni. Sfuma così per l’ennesima volta la possibilità di vincere l’oro olimpico per l’Italvolley, che comunque può ancora agguantare una medaglia. Appuntamento domani alle 10.30 contro la Bulgaria per la finale che assegnerà il bronzo.
Atletica – Nella 50km di marcia, orfana per le ormai arcinote ragioni di Alex Schwarzer, l’azzurro Marco De Luca si è classificato 17esimo, chiudendo la sua prova in 3 ore, 47 minuti e 18 secondi. Non un tempo così malvagio, ma ben 11 minuti più alto rispetto a quello del vincitore Sergey Kirdyapkin (Russia). Nella 20km femminile, dominata sempre dalle atlete russe con tanto di nuovo record del mondo, le portacolori azzurre Elisa Rigaudo ed Eleonora Giorgi si sono ben comportate, chiudendo rispettivamente al settimo e 14esimo posto. La Rigaudo ha sfiorato il record italiano mentre la Giorgi, alla prima esperienza olimpica, ha limato di un minuto e mezzo il suo personale scendendo per la prima volta in carriera sotto l'ora e mezza.
Mountain Bike – Nella prova femminile finisce molto lontana dal podio l’azzurra Eva Lechner. Data in non eccellenti condizioni di forma, la bolzanina ha provato a forzare un po’ la partenza ma col passare dei chilometri ha ceduto piuttosto nettamente, chiudendo 17esima a quasi 7 minuti di distanza dalla vincitrice, la francese Bresset. Argento e bronzo sono stati conquistati dalla tedesca Spitz e dalla statunitense Gould. Domani alle 14.30 sarà al via la prova maschile, con gli italiani Marco Aurelio Fontana e Gerhard Kerschbaumer.
Jacopo Brugalossi
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