Successo per lo spettacolo “Il solenero” andato in scena al teatro S. Filippo Neri di Montefalco. La performance ha accolto un pubblico attento che ha testimoniato con un lungo applauso la bravura dei due artisti: Manolo Rivaroli e Leonardo Ramadori. Particolarmente apprezzati sia il testo, filo conduttore dello spettacolo che si è snodato tra musiche oniriche, atmosfere suggestive e brani etnici di rara bellezza, sia il virtuosismo di entrambi i musicisti.
Il secondo appuntamento con il cantante e compositore folignate Manolo Rivaroli, è previsto per domenica 12 Dicembre, alle ore 18.00 nella chiesa di san Niccolò di Foligno. Un concerto per Organo e Voce che consigliamo vivamente di ascoltare, poichè verrà proposto un repertorio particolarmente accattivante, come le musiche di Hildegard Von Binghen, straordinaria ed eclettica personalità del XII sec. che ha lasciato pagine musicali di grande intensità spirituale: probabilmente è la prima donna musicista della storia cristiana.
Il Servo di Dio Giovanni Paolo II, in una lettera per l'ottocentesimo anniversario della sua morte, salutò in Ildegarda la “profetessa della Germania”, la donna “che non esitò a uscire dal convento per incontrare, intrepida interlocutrice, vescovi, autorità civili, e lo stesso imperatore Federico Barbarossa”. E al “genio” di Ildegarda farà ancora cenno nell'enciclica sulla dignità femminile Mulieris Dignitatem.
Il concerto di Foligno è il più atteso poiché vede insieme l'incredibile versatilità della voce di Manolo Rivaroli che passa con estrema fluidità dai registri di contralto e soprano a quelli di tenore, e il più noto organista umbro, il maestro Oscar Mattioli.
L'esecuzione musicale nasce da un nuovo progetto, ed affronta un repertorio vastissimo, dalla musica antica alla contemporaneità e musica tradizionale afro-americana, passando attraverso Claudio Monteverdi, Giambattista Riccio, Johannes Sebastian Bach e tantissimi altri autori che hanno scritto per organo e voce. Durante l'esibizione verranno spiegati i brani affrontati, l'organo e la tecnica organistica. Unda maris, il titolo del progetto, prende il nome da uno dei registri dell'organo che insieme a “voce celeste e “voix humaine”, assomiglia di più alla voce umana.
Un evento imperdibile tenuto da artisti particolarmente apprezzati nella nostra Regione. Un momento molto atteso soprattutto perchè non capita tutti i giorni di poter ascoltare musiche di Hildegard Von Binghen.