Un secondo violento temporale, la strada di nuovo invasa dall’acqua e dai detriti e un ferito lieve. Questo il bilancio della giornata di ieri a Vallo di Nera, che continua ad essere martoriata dal maltempo. Nuovi danni si sommano a quelli causata dalla “bomba d’acqua” di venerdì e inducono il sindaco Agnese Benedetti a chiedere lo stato di calamità naturale. La zona più colpita è, ancora una volta, quella di Montefiorello, ma sono innumerevoli i problemi causati dal passaggio di acqua e massi a valle e sul versante opposto della montagna.
C’è anche un ferito – Il temporale che si è scatenato intorno alle 14.30 è stato meno violento di quello di venerdì e la popolazione, anche grazie all’sms preventivo inviato al sindaco dal Centro di Protezione Civile, era preparata al peggio. I mezzi meccanici al lavoro da venerdì avevano creato degli argini naturali che hanno permesso di incanalare l’acqua nella parte scoperta del fosso e di farla defluire a valle. Ciononostante la strada si è nuovamente riempita di detriti ed è stato necessario lavorare fino a tarda serata per riaprire a senso unico alternato. Nella concitazione delle operazioni, inoltre, un uomo è stato ferito ad una gamba dai sassi trasportati dal fosso in piena. Fortunatamente si tratta di una ferita abbastanza superficiale che i sanitari del 118 hanno medicato sul posto, senza necessità di ricoverare il poveretto.
Codice giallo – In settimana il primo cittadino Agnese Benedetti incontrerà i vertici di Regione e Provincia per studiare tutti gli interventi necessari a mettere in sicurezza gli argini. Sena un’operazione pianificata fin nei minimi dettagli infatti, il pericolo di esondazione non potrà dirsi scongiurato. Neanche quando, come ieri, il codice di allerta meteo è giallo e, in teoria, i rischi dovrebbero essere ridotti al minimo.
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