Si è svolto presso una gremita aula magna della facoltà di Agraria di Perugia il convegno su “Assicurazioni e gestione del rischio in agricoltura: nuovi strumenti ed innovazioni operative”, organizzato dal Centro per lo sviluppo agricolo e rurale (Cesar) e Europedirect-Umbria con la collaborazione della Facoltà di Agraria di Perugia e l'Associazione nazionale consorzi di difesa (Asnacodi).

I lavori hanno visto la partecipazione di autorevoli relatori che hanno discusso del sistema assicurativo agevolato in agricoltura.

L'assessore all'agricoltura della regione Umbria Fernanda Cecchini nel suo intervento di apertura ha ricordato l'importanza dello strumento assicurativo quale strumento stabilizzatore del reddito aziendale. “In Italia il mercato delle assicurazioni agevolate in agricoltura, che fino a qualche tempo fa consentiva di 'immunizzarsi' esclusivamente contro il pericolo grandine, ora vede l'offerta di strumenti che ampliano le tipologie di rischio assicurabili”.

Questa impostazione traspare anche nelle recenti proposte avanzate dalla Commissione europea per la prossima riforma della politica agricola comunitaria. Nei giorni scorsi si sono tenuti alcuni incontri tra le regioni ed il ministero dell'Agricoltura per l'elaborazione di una proposta italiana e quindi per valutare i diversi aspetti contenuti nel documento europeo. Angelo Frascarelli, direttore del Cesar, nel suo intervento ha spiegato come “la volatilità dei prezzi richiede nuovi strumenti per tutelare il reddito degli agricoltori. L'Unione Europea ha individuato negli strumenti di gestione del rischio, strumenti assicurativi e fondi di mutualità, la risposta a questa esigenza. Per questo motivo, il sistema assicurativo italiano deve vincere la sfida di questa innovazione: dalle calamità naturali alla gestione del rischio dei ricavi.”

Il direttore di Agea Concetta Lo Conte ha poi detto come pur essendo per l'agenzia il primo anno di gestione del sistema assicurativo agricolo, per l'Ocm vino si è riusciti ad erogare 36 milioni di euro entro il 15 ottobre 2010, con tempi record.

Per i fondi dell'Articolo 68, l'erogazione dei contributi sulle assicurazioni agricole sono previste per fine maggio 2011. Inoltre a dimostrato piena disponibilità a discutere con Asnacodi le semplificazioni delle procedure sia di domanda del contributo sia per l'erogazione dello stesso

Arturo Semerari (presidente di Ismea) ha illustrato il lavoro dell'istituto verso un grande obiettivo: sviluppare strumenti innovativi, dalle polizze multirischio ai fondi di mutualità. Altro obiettivo ambizioso è quello di allargare la platea degli agricoltori che si assicurano: solo il 20 per cento degli agricoltori italiani utilizzano gli strumenti assicurativi. Ampliare l'area del paese nel quale le imprese ricorrono allo strumento assicurativo significa abbassare il rischio del sistema e dunque abbassare i costi assicurativi.

Giuseppe Blasi, direttore del Ministero delle Politiche Agricole, ha sottolineato come l'Italia sia il Paese europeo che utilizza meglio gli strumenti assicurativi per gli agricoltori. Nell'ultimo decennio le risorse pubbliche nazionali sono diminuite, ma siamo stati capaci di attivare risorse dell'Unione europea. Ciò ha consentito di mantenere un sistema assicurativo agricolo nazionale efficiente ed efficace.

Albano Agabiti, presidente di Asnacodi, nel suo intervento conclusivo ha spiegato come “superati gli aspetti economici legati alla Legge finanziaria e alla programmazione comunitaria, è il momento di spingere sull'innovazione, per creare dei prodotti assicurativi sempre più corrispondenti alle nuove e diverse esigenze delle imprese agricole”. “Chiaramente – ha detto inoltre Agabiti – questo obiettivo passa attraverso un'innovazione che punti ad arrivare nel prossimo futuro ad un'assicurazione sui ricavi che consenta di proteggere il reddito degli agricoltori e nell'utilizzo di fondi mutualistici, a corredo delle polizze assicurative”.

Nel suo intervento ha riassicurato gli agricoltori circa il pagamento del premio assicurativo della campagna 2010, ha garantito che i consorzi chiederanno agli agricoltori il saldo del premio solo dopo che Agea sarà riuscita ad erogare il contributo ed ha ricordato che è già al lavoro un tavolo per la semplificazione delle procedure.

“La nuova sfida – ha concluso Agabiti- è quella di rivedere la distribuzione delle risorse dell'art. 68 cercando di reperire nuove risorse da destinare all'agevolazione delle polizze assicurative”.

In chiusura del suo intervento, il presidente di Asnacodi ha sintetizzato il risultato della giornata di confronto: l'impegno dell'ente che rappresenta, di Ismea, Mipaaf e Compagnie a partire già da quest'anno con nuove polizze che contemplino tra le garanzie la variabile prezzo dei prodotti, ad allargare l'uso dello strumento dei fondi di mutalità con l'intervento di risorse pubbliche, al rafforzamento della collaborazione tra sistema dei consorzi, compagnie assicurative, università ed ordini professionali.

I soggetti coinvolti si sono infine dichiarati disponibili a costruire una piattaforma per l'aggiornamento e la formazione dei professionisti che costituiscono il corpo peritale, che nel sistema della gestione del rischio ha il ruolo probabilmente più importante e delicato.