Il punto sullo stato di avanzamento dei lavori è stato fatto con una visita al cantiere del sindaco di Todi Ruggiano, insieme all'ad di Umbra Acque Tiziana Buonfiglio
Nell’ambito dei lavori per il riordino del sistema di collettamento fognario e depurativo dell’agglomerato di Todi, prendono oggi (21 giugno) i lavori di ripristino della strada comunale in vocabolo Tever morto, che saranno completati nell’arco di tre settimane.
Nell’occasione il punto sullo stato di avanzamento dei lavori è stato fatto con una visita al cantiere del sindaco Antonino Ruggiano, insieme a Tiziana Buonfiglio, Amministratrice Delegata di Umbra Acqua SpA, Stazione Appaltante dei lavori, ed al Responsabile del procedimento ing. Marino Burini. La strada, che è stata largamente interessata dalla posa dei collettori fognari, verrà completamente risistemata con asfalto ecologico: il tratto interessato è quello che dal bivio della SS 79 bis a Ponte Rio, raggiunge l’abitato di Ponte Cuti per poi immettersi nella strada regionale per Orvieto.
Collettori fognari, il nuovo sistema a Todi
Il progetto del riordino del sistema depurativo di Todi nasce come risposta ad un’infrazione promossa dalla Comunità europea agli inizi degli anni 2000, con l’intento di centralizzare su un unico adeguato impianto, i reflui urbani ad oggi invece depurati negli impianti di Pian San Martino, Pian dei Mori, Accorpamento Est, Todi centro, Ponte Cuti nuovo, Ponte Cuti Vecchio, Impianti Sportivi, Monte Lupino. Impianti questi che verranno tutti chiusi e trasformati, tranne Todi Centro, in semplici stazioni di sollevamento.
Il sistema ha previsto quindi il completamento rifacimento e potenziamento del depuratore di Cascianella, già oggi completato ed in esercizio con una potenzialità di trattamento pari a 25.000 AE, che assicura standard depurativi alle acque trattate perfettamente in linea con la normativa vigente e che contribuirà quindi a migliorare l’ecosistema del Naia e del Tevere, grazie al minor apporto delle sostanze nutrienti, come azoto e fosforo. L’opera nel suo complesso è stata finanziata all’interno dei Piani di Investimento approvati da AURI per un costo complessivo di 10,86 milioni di euro, in gran parte coperto da finanziamenti pubblici statali e regionali per complessivi 10,42 milioni di euro.
Sentieri più agevoli
Il tracciato delle condotte fognarie ha aperto anche una serie di possibilità per nuovi e più agevoli sentieri pedonabili e ciclabili, come il passaggio sul torrente Naia che ricollega Ponte Martino a Ponte Naia, sotto Spagliagrano, ottenuto dalla realizzazione di una grande scogliera a protezione della condotta fognaria sull’ansa del torrente stesso, o come il passaggio che potrà essere aperto in futuro attraverso il ponte sul Tevere per collegare i sentieri posti in sinistra ed in destra del Tevere stesso e, infine, come l’utilizzo del ponte dell’acquedotto (ora interessato anche dal passaggio del collettore fognario) già esistente a Ponte Rio che permette un percorso pedonale alternativo per gli abitanti di Ponte Rio verso la città.