E’ stata demolita ieri, alle 14 in punto, la ciminiera “Poretti” (dal nome del tecnico che l’aveva progettata per la ex Terni Chimica) situata all’interno dello stabilimento Nuova Terni Industrie Chimiche di Nera Montoro. Il manufatto misurava 85,37 metri di altezza e un diametro di 6 metri alla base ed era stato realizzato in varie fasi con 1.700 metri cubi di materiale per usi industriali (tra cemento armato del rivestimento e mattoni refrattari dell’interno). L’anima esterna in cemento armato, con la conformazione attuale, era stata costruita negli Anni Settanta nell’ambito di un’attività di revamping degli impianti che avevano inglobato la vecchia ciminiera in mattoni costruita negli anni Trenta (oltre 60 metri di altezza).
La struttura era parte integrante dell’impianto per la produzione di acido solforico ed era utilizzata per l’emissione in atmosfera dei residui di combustione dello zolfo non assorbiti dall’acqua (vapori di anidride solforosa e anidride carbonica). L’abbattimento della ciminiera “Poretti” è stato programmato nell’ambito del piano di demolizioni elaborato dal Gruppo T.E.R.N.I. Research per la riconversione dello stabilimento industriale in direzione della realizzazione del “Polo nazionale della Green Economy”. Alla base dell’operazione, l’esigenza del ripristino della conformazione originaria dei luoghi industriali, l’obsolescenza dell’impianto ormai giunto a fine vita, i costi elevatissimi di manutenzione e la necessità di recupero degli spazi per il rinnovo delle produzioni in direzione della eco-compatibilità e della sostenibilità ambientale. L’abbattimento controllato a cura della società Tecnomine di Milano è avvenuto attraverso lavori di alleggerimento della base in cemento e il successivo brillamento da parte di una squadra di 4 tecnici artificieri specializzati di diverse cariche di esplosivo per complessivi 25 kg di plastico. La società Caprara Demolizioni di Pescara si è occupata della predisposizione del letto di caduta del manufatto, dell’irrogazione idrica sui residui e della riduzione di volume del materiale inerte. Per garantire la piena sicurezza e il totale controllo dell’operazione, il Gruppo T.E.R.N.I. Research ha installato dei sensori di monitoraggio delle vibrazioni nella adiacente centrale di cogenerazione turbogas di proprietà della Cofely. In accordo con la Prefettura di Terni, due pattuglie della Polizia Stradale hanno controllato il traffico veicolare sul tratto a monte e a valle degli stabilimenti, mentre Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana hanno cadenzato il traffico sulla linea Orte-Ancona. In merito alla demolizione della ciminiera, il procuratore legale di TerniGreen Ivano Emili ha così dichiarato: “Si tratta di un’operazione particolarmente delicata e complessa, svolta in sicurezza e con l’obiettivo di consentire un migliore utilizzo futuro per l’area industriale di Nera Montoro. Alla demolizione della ciminiera hanno assistito anche i rappresentanti di altre aziende del territorio, interessate ad analoghe operazioni da svolgere in futuro per la dismissione di impianti non più utilizzati. Con l’abbattimento del manufatto, il personale di TerniGreen e del Gruppo T.E.R.N.I. Research acquisisce un know-how operativo non comune nel Centro Italia, che potrà essere declinato in futuro in attività di decommissioning e bonifica di grandi impianti industriali da dismettere. La demolizione assume un importante valore simbolico nella storia produttiva dello stabilimento, perché viene abbattuta la più antica delle ciminiere utilizzate nelle precedenti produzioni chimiche a più alto impatto ambientale non solo nella natura delle emissioni, ma anche sul profilo della modifica del paesaggio dell’area industriale. E’ intenzione della società riconvertire l’area occupata dalla ciminiera Poretti in nuove vocazioni produttive in direzione della Green Economy”.