Lu. Bi.
Continua la guerra dichiarata dal membro del direttivo regionale di Confimpresa, Francesco Bartoli, alla notte bianca del 22 settembre prossimo. Proprio per questo suo atteggiamento da 'crociato' e per la tendenza a fare della difesa di una categoria una questione privata, lo stesso Bartoli venne silurato dalla carica di presidente Fipe, ma è innegabile che la minaccia di una serrata dei negozianti del centro in occasione della notte bianca è un'iniziativa di rilievo e di grande impatto sull'economia del territorio. Stando a quanto affermato da Bartoli 100 negozianti avrebbero già firmato la lettera che verrà presentata al sindaco per protestare contro l'organizzazione dell'evento. Leggiamola: “In seguito alla notizia confermata da una mail spedita dalla CONFCOMMERCIO ai propri associati, sulla possibilità prevista dagli organizzatori della NOTTE BIANCA (SOC EVENTI SRL) di aprire per l’occasione dei GAZEBO BAR nelle vie principali del centro , la scrivente associazione di categoria a tutela degli interessi di tutti i commercianti e dei loro dipendenti chiede per i giorni 20-21-22 SETTEMBRE venga rispettato:
1) Il DIVIETO ASSOLUTO DI RILASCIO DI LICENZE TEMPORANEE DI SOMMINISTRAZIONE ad eccezione di ampliamenti temporanei concessi ai titolari di pubblici esercizi per spazi prospicienti o coincidenti nella stessa via e/o piazza dove è svolta l’attività principale.
2) Come già accaduto nella scorsa edizione della Notte Bianca gli spazi pubblici occupati dai commercianti per lo svolgimento delle loro attività siano esentate dalla tassa di occupazione
3) Infine per facilitare lo svolgimento degli spettacoli di intrattenimento che in modo autonomo verranno programmati dai commercianti venga emessa un’ordinanza sindacale in deroga a quelle in vigore che limitano orari e modalità di svolgimento degli stessi .
Queste nostre richieste verranno sottoscritte dalla totalità dei pubblici esercizi del centro di Terni nel foglio che alleghiamo in copia.
Infine ci preme ricordare che il marchio TERNI ON risulta essere di proprietà di una società privata e come recita il bando non può essere utilizzato per pubblicizzare la NOTTE BIANCA che tale deve rimanere come denominazione, allo stesso modo la invitiamo a vigilare affinchè non vengano concessi contributi pubblici di nessun tipo da enti o fondazioni, anche in modo indiretto tramite le associazioni di categoria coinvolte nella gestione dell’evento, alla società organizzatrice dell’evento che si è impegnata aggiudicandosi il bando a sopportare tutti gli oneri della realizzazione dell’evento stesso rinunciando a qualsiasi contributo.
Per questo motivo mettiamo in copia anche la CCIAA affinchè destini eventuali somme di denaro ad altre iniziative seguendo i fini di austerità del bando stesso.
In questo periodo di crisi e di tagli al sociale eventuali difformità a quanto pubblicamente annunciato avrebbero un vasto eco e una sicura condanna da tutta l’opinione pubblica”.
Un altro affondo è stato poi sferrato contro il presunto esercizio di attività di ristorazione abusiva di un punto ristoro che farebbe capo alla società “Eventi srl”. Sempre secondo Bartoli tutti i ristoranti della città sarebbero solidali con la sua iniziativa ed entro lunedì il foglio con le firme degli esercizi aderenti alla serrata dovrebbe essere completo. Ecco la nota di Bartoli: “In un solo pomeriggio oltre sessanta pubblici esercizi del centro hanno firmato la lettera indirizzata al sindaco e alle altre associazioni di categoria contro l’ipotesi avanzata dalla Confcommercio di istituire gazebo bar durante la NOTTE BIANCA. Entro lunedì la totalità degli esercizi commerciali del centro verrà raggiunta e il documento sarà presentato al tavolo di organizzazione della notte bianca.
Registriamo il totale disappunto di tutte le categorie commerciali del centro sull’operato della Eventi srl riguardo all’impossibilità di poter svolgere semplici attività di intrattenimento e di promozione dei propri negozi. Intere vie e piazze minacciano la serrata in occasione della Notte Bianca.
La totalità dei ristoranti si è dichiarata solidale con Confimpresa riguardo alla denuncia del ristorante abusivo aperto dalla Eventi srl all’anfiteatro fausto e nei prossimi giorni verrà sottoscritto un documento unitario di protesta indirizzato al Sindaco dove tra l’altro verrà sottolineato l’assoluta scorrettezza commerciale della Eventi srl che ha utilizzato la denominazione Anfiteatro già utilizzata da un noto ristorante del centro con possibilità di recare grave danno e pregiudizio alla clientela dello stesso, contravvenendo alle più elementari regole commerciali in uso. Da un primo controllo la soc. Eventi srl non risulterebbe avere una iscrizione al REC obbligatoria per lo svolgimento di una attività di Ristorazione.
Un permesso come punto di ristoro (bar) per un cinema all’aperto non può essere trasformato in una licenza di Ristorante che ne dica il Sig Fabi che tra l’altro deve registrare anche un flop totale dell’ipotesi di pacchetti sconti da parte di ristoranti su menù fissi per la notte bianca, essendo la maggioranza dei ristoranti contraria come ragionevolmente poteva prevedersi se qualcuno avesse prima interpellato persone esperte del settore”.
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