Sono stati raggiunti dai carabinieri soltanto nella notte – grazie anche all’ausilio di un gatto delle nevi e di una motoslitta, ma anche scavando a mano nella neve – i due inglesi che erano rimasti isolati nella loro abitazione nella frazione di Pescia di Norcia a causa della neve e della strada danneggiata dal terremoto. L’anziana coppia, che si trovava in buone condizioni di salute, è stata tratta in salvo – insieme al loro cagnolino – dai militari dell’Arma della Compagnia di Spoleto ed in particolare della Tenenza di Norcia, che per sicurezza hanno provveduto a trasferirli nel capoluogo. Parte attiva della difficile operazione anche il comandante della Compagnia carabinieri di Spoleto (da cui dipende la Tenenza di Norcia), il capitano Marco Belilli.
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Nel territorio comunale nursino la fitta e prolungata nevicata ha provocato in alcune zone colonne di neve alte anche più di 3 metri. Questo è quanto accaduto a Pescia, frazione situata a circa 1.100 metri di altitudine e raggiungibile solo attraverso una stradina che si inerpica lungo il fianco del Monte Pizzuto. Una stradina già disastrata dal terremoto che l’aveva resa impraticabile e che nel giro di poche ore è stata ricoperta da circa 2 metri di neve. Il risultato è stato che le uniche due persone che ancora abitavano la frazione, due coniugi di nazionalità inglese, sono rimaste isolate e bloccate all’interno della loro abitazione.
La richiesta di aiuto è scattata nel tardo pomeriggio di ieri, dopo che ancora una volta la terra è tornata a tremare con enorme veemenza e dopo che Pescia è rimasta anche priva di corrente elettrica. I carabinieri di Norcia – dopo aver effettuato un primo sopralluogo per capire la fattibilità dell’operazione di soccorso – hanno deciso di utilizzare due mezzi speciali in dotazione all’Arma: un gatto delle nevi ed una motoslitta. Alle operazioni hanno preso parte anche due volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico Umbria, i quali hanno deciso di affrontare sia il pericolo valanghe che quello del possibile crollo del manto stradale sottostante, già gravemente lesionato dalle scosse telluriche dei mesi scorsi.
Grazie ai mezzi speciali equipaggiati per affrontare situazioni di emergenza estreme, i carabinieri – dopo oltre 4 ore trascorse lottando contro la bufera in atto e le colonne di neve fresca – hanno raggiunto il centro della piccola frazione al confine tra Umbria e Lazio, portando in salvo i due anziani coniugi che sono stati trovati bloccati in casa, impauriti ma in buone condizioni generali. I due, poi, sono stati trasportati presso i container collettivi installati a Norcia, dove hanno potuto trascorre la notte al caldo e finalmente al sicuro.
Durante l’operazione non sono mancate le difficoltà. Non solo il pericolo slavina, sempre in agguato visto il susseguirsi delle scosse sismiche; in alcuni punti infatti, a causa di alcune piccole valanghe, la neve raggiungeva anche i 4 metri di altezza ed i soccorritori hanno dovuto spalare la neve – a mano – per poter consentire il passaggio dei veicoli e la buona riuscita dell’operazione. In altri tratti, invece, a causa delle pessime condizioni del manto stradale, la neve nascondeva profonde buche, nelle quali veicoli e militari più volte sono rimasti impantanati.
È incessante l’opera che l’Arma dei Carabinieri a Norcia, così come nell’intera Valnerina, presta senza soluzione di continuità, al fine di garantire non soltanto la prevenzione e la repressione dei reati ma anche il soccorso a tutte le popolazioni colpite dai tragici eventi degli ultimi mesi. Anche le frazioni ed i centri più piccoli ed isolati sono costantemente vigilati, dando ad ogni singolo cittadino la possibilità di ottenere aiuto e soccorso in qualunque circostanza e qualunque siano le condizioni climatiche e/o geomorfologiche.