La bretella approvata prima che venisse posto il vincolo Sic per la tutela ambientale, interesse nazionale rispetto al traffico
Nodino, ecco come è arrivato il via libera da Roma. In Seconda Commissione consiliare regionale, il direttore regionale Stefano Nodessi ha spiegato che “l’Anas sta andando avanti dopo che il Nodino ha superato la Via (Valutazione di impatto ambientale) nazionale e la compatibilità ambientale da parte del ministero dell’Ambiente. Su quel tratto c’è un interesse nazionale rispetto al traffico”.
L’emendamento
La Seconda Commissione si era riunita dopo il rinvio da parte dell’Aula alla proposta di risoluzione unitaria predisposta dalla stessa Commissione a
seguito di un emendamento firmato da Donatella Porzi e Simona Meloni (Pd) e poi fatto proprio da tutti i consiglieri della minoranza.
In sostanza veniva chiesto l’inserimento nel documento originario, come ha spiegato Porzi nell’illustrazione dell’emendamento, del “rispetto delle
norme intervenute successivamente all’approvazione dei progetti riguardo la tutela dell’ambiente e del paesaggio”.
“Opera approvata prima del vincolo Sic”
Rispetto all’emendamento, Nodessi ha spiegato, tra l’altro, che “l’opera è
stata approvata prima che venisse apposto il vincolo Sic (Sito di interesse
comunitario) ed aveva già superato la Via nazionale con una delibera del
Cipes che approvava il progetto dichiarandone la compatibilità ambientale.
Verrà comunque predisposta una nuova Vinca (Valutazione di incidenza
ambientale). Va sottolineato che il Nodino è conforme al Piano regionale dei
trasporti e conforme al Prg di Torgiano e di Perugia”.
La bocciatura
Anche alla luce di queste osservazioni l’emendamento è stato respinto con 5 voti contrari (Valerio Mancini, Stefano Pastorelli, Francesca Peppucci, Manuela Puletti ed Eugenio Rondini-Lega), favorevoli Vincenzo Bianconi (Misto) e Michele Bettarelli (Pd). Andrea Fora (Patto civico), dopo i chiarimenti del direttore Nodessi, ha annunciato il
ritiro della sua firma dal documento. Fora ha detto di affidarsi alla “competenza dei tecnici e alla struttura dell’Anas che ha la capacità e le competenze tecniche per individuare le migliori soluzioni per portare il progetto alla fase esecutiva”.
Nessuna risoluzione, manca il numero legale
Dopo il voto sull’emendamento e dopo alcuni brevi interventi, i commissari
sono stati chiamati a votare nuovamente la roposta di risoluzione
originaria, ma mancando il numero legale, il voto sul documento è stato
rinviato alla prossima seduta della Commissione prevista per mercoledì 1
dicembre.