Via libera al Rendiconto 2019 del Comune di Nocera Umbra. Un bilancio che riconosce un disavanzo di 1,4 milioni di euro nei conti dell’Ente, spalmabili in 15 anni, come previsto dalla nuova normativa. Il tutto all’interno di una seduta con toni anche forti, dove non sono mancate le scintille tra maggioranza e opposizione.
Scintille tra Buriani e Caparvi
Ad accendere le prime micce il capogruppo di Rivoluzionati, la lista di opposizione, Franco Buriani, che ha passato in rassegna il bilancio che ha definito “non veritiero” dell’amministrazione comunale per “nascondere la polvere sotto il tappeto”. Quindi è entrato nel dettaglio dei contenuti delle 75 pagine di residui attivi. L’assessore al Bilancio Tonino Frate ha rimarcato la bontà dell’atto, “una scelta tecnica e politica per aumentare la copertura dei crediti di dubbia esigibilità”. Scintille poi tra Buriani e Virginio Caparvi, il parlamentare e segretario regionale della Lega che a Nocera siede in consiglio comunale: “Non c’era obbligo di portare il disavanzo oggi e non siamo noi ad aver giocato il futuro di Nocera, ma è stato giocato nel 2009, quando si misero sanzioni ambientali che poi non sono state riscosse. Nel 2010 poi il Comune non si è iscritto al fallimento della Merloni. Ora l’opportunità si è posta e va sfruttata per portare a termine il risanamento”. E poi a Buriani: “Parliamo di prospettive e non riduciamo il consiglio ai tecnicismi”.
Il dibattito sul disavanzo di Nocera Umbra
Intervento anche dalla consigliera Valentina Tiburzi che ha ribadito la linea di Buriani: “Il bene di Nocera lo vogliamo tutti. Sappiamo però che il Comune ha problemi antichi, ben peggiori e questa doveva essere l’occasione per dilazionare in 30 anni il debito reale”. A gamba tesa anche la consigliera Annamaria Cacciamani: “Bontempi non è stato un buon padre di famiglia per Nocera”. Quindi l’intervento tecnico, del dirigente del settore economico, Andrea Pascolini. “Siamo un ente con criticità consolidate in decenni per un modo di fare stratificato” e ha parlato poi di un processo e di un “cammino da fare” nella riduzione dei residui attivi e dell’aumento degli accantonamenti. Dal sindaco Bontempi la difesa di quanto svolto fino ad ora: “Un atto di responsabilità, disinnescando ulteriori mine sul bilancio”.
La sfida social
A margine, ma neanche troppo, la sfida tra il capogruppo dem Tommaso Bori e il parlamentare leghista Virginio Caparvi.