Tante bandiere gialle e azzurre della nazione europea che in questi giorni vive l'incubo degli attacchi sferrati dalle truppe russe
Manifestazione contro la guerra in Ucraina, questa mattina al centro storico di Foligno. Piazza San Domenico si è colorata di bandiere arcobaleno, di bandiere ucraine cucine direttamente dalle volontarie della Casa dei Popoli.
Tanti i partecipanti in Piazza San Domenico e tante le bandiere gialle e azzurre della nazione europea che in questi giorni vive l’incubo degli attacchi sferrati dalle truppe russe. Il tutto organizzato da Anpi, Cgil, Emergency, Omphalos, Aned, Casa dei Popoli, Azione cattolica, Unione Donne Foligno, Circolo Arci Subasio, Foligno Solidale, Legambiente, Sinistra Italiana, Pd Foligno, Foligno 2030, Foligno in Comune, Patto per Foligno.
La guerra vista dall’Umbria: l’ansia dei 5mila ucraini e i 90 mln di export in ballo
Uomini, donne e bambini con i colori della pace e cartelli in mano, per chiedere il termine immediato del conflitto: “Le guerre sono un orrore! Non ci si può voltare dall’altra parte.” si legge su uno dei tanti.
“Non solo l’Ucraina piange”
Il vescovo Sorrentino: “Viva l’Ucraina libera”
In piazza anche il vescovo Domenico Sorrentino: “Aggressione che porta le lancette un secolo indietro. Politica che in nome degli interessi di parte, fa cose di questo tipo. E’ una violenza inaccettabile, è bello che l’umanità intera si ritrovi a dire no, che nn ci sta bene. Gridiamo con forza che il futuro dell’umanità è la solidarietà, la libertà e la giustizia. Con le armi non si va da nessuna parte. Se ci sono problemi e incomprensioni, bisogna farli con la cordialità e con la parola. Bene cercare insieme una via di soluzione per questa invasione. Brutto che dietro a questi passaggi diplomatici, c’era la menzogna. Serve verità detta con il cuore, con la sincerità e con i fatti. Siamo schierati con l’arma della preghiera“. Sorrentino ha parlato del centro “Fratelli tutti”. “Piangiamo e
I sindacati
Ferma condanna agli episodi russi anche dai sindacati. Cgil, Cisl e Uil hanno letto un documento di ferma condanna all’aggressione, chiedendo anche la mobilitazione della società civile.
“Una bestia può fare questo…
Una mamma con le lacrime agli occhi racconta a TuttOggi tutta la preoccupazione per i cari che in queste ore stanno vivendo nella paura e nel pericolo.
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