Sarà il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, come già annunciato nelle settimane scorse, a premere il pulsante per dar luce all'Albero di Natale più grande del mondo. Una fantasiosa realizzazione, allestita a Gubbio fin dal 1981, grazie all'impegno di un comitato di volontari di età compresa tra i 17 e gli 84 anni. La cerimonia di accensione dell'abete disegnato sul versante sud del monte Ingino, prevista per venerdì 7 dicembre, vigilia della festività dell'Immacolata Concezione, compatrona della città, seguirà le stesse modalità utilizzate nel 2011 per la cerimonia con papa Benedetto XVI.
Dal 1991 l'Albero di Gubbio è entrato persino nel Guinness dei Primati e i numeri rendono davvero l'idea della grande impresa: la sagoma luminosa dell'abete natalizio è disegnata da 260 punti luce e colorata all'interno da altre 270 lampade di grandi dimensioni, in totale i cavi utilizzati hanno una lunghezza di 8500 metri, le prese e le spine per le connessioni sono circa 1350 che veicolano 35 chilowatt di corrente elettrica, frutto di energia rinnovabile prodotta con fotovoltaico. La stella cometa è disegnata da 200 luci e si sviluppa su una superficie di mille metri quadrati, il tutto per un'altezza complessiva della creazione luminosa di 650 metri e una larghezza di 350.
Napolitano sarà “presente” a Gubbio grazie a un collegamento video curato dallo stesso staff tecnico del Quirinale e reso possibile da Tecno Adsl di Perugia, Telecom Italia e Colacem. Da una sala degli appartamenti presidenziali, con l'ausilio telematico di un tablet computer, il presidente della Repubblica attiverà il contatto che in tempo reale farà illuminare l'Albero di Gubbio. Salutato e accolto dal presidente del comitato “Albero di Natale più grande del mondo”, Pavilio Ramacci, e dal sindaco di Gubbio Diego Guerrini, prima di accendere l'Albero, Giorgio Napolitano manderà un messaggio agli eugubini e a tutti gli italiani. Una delegazione del comitato “Albero di Natale più grande del mondo” giovedì raggiungerà Napolitano a Roma per consegnare al presidente il tablet, insieme a una ceramica realizzata da Giampietro Rampini in collaborazione con Tonino Scavizzi per la realizzazione del supporto in ferro battuto, Luca Grilli per la base in pietra, la bottega di Marcello Minelli per il contenitore e Officina Libris di Giuseppe Baldinelli per le parti in cuoio. Grande la soddisfazione per il comitato “Albero di Natale più grande del mondo”, che con il presidente Ramacci parla di “una presenza che renderà ancora più luminosa la realizzazione dell'albero, grazie all'opera di riappacificazione sociale messa in campo da Napolitano nell'indicare la strada maestra per il risanamento della nostra Italia, sia dal punto di vista morale che economico”.