Mostra del Ricamo a rischio, polemiche a Valtopina

Mostra del Ricamo a rischio, polemiche a Valtopina

Redazione

Mostra del Ricamo a rischio, polemiche a Valtopina

Lun, 19/07/2021 - 12:36

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Evento a rischio, il sindaco: "Progetto da ridimensionare per la pandemia"

La mostra del Ricamo di Valtopina al centro della bufera. Il sindaco Lodovico Baldini è stato costretto a intervenire con un lungo post sui social per ricostruire la dinamica degli ultimi giorni e che metterebbero a rischio lo svolgimento dell’evento.

“Mai detto no alla manifestazione”

L’Amministrazione comunale non ha mai detto no all’edizione 2021 della Mostra, ma ha chiesto agli organizzatori di proporre un evento in tono ridotto rispetto al passato – dice – che tenesse conto della situazione epidemiologia, delle norme dettate da Stato e Regione per la realizzazione di eventi in tempo di pandemia e delle regole imposte a tutela della salute pubblica. Nelle riunioni fra Comune e organizzatori della Mostra, abbiamo quindi chiesto prudenza e una proposta che tenesse conto di tutto ciò“. Nel sito del Comune sono state pubblicate quindi possibili date della Mostra, “specificando che sarebbe però stato necessario confermare l’organizzazione, in base all’evoluzione della situazione epidemiologica e delle normative, nazionali e regionali, che sarebbero state emanate nei mesi successivi per lo svolgimento degli eventi. E ciò è stato sempre ribadito, anche nelle riunione successive“.

“Accordi non rispettati”

Poi forse qualcuno ha fatto qualche passo troppo in avanti? Forse qualcuno ha disatteso gli accordi nati dalle riunioni tra Comune e Pro Loco? Non certo il Comune… Il progetto per la Mostra 2021, presentato al Comune il 7 luglio scorso, a firma della legale rappresentante della Pro Loco, non è però andato nella direzione concordata e sopra descritta: è stata proposta un’edizione praticamente identica a quelle fatte prima dell’avvento del Covid-19“.

“Alternative rigettate”

Per l’Amministrazione comunale non è possibile accogliere una proposta del genere, che non tenga cioè adeguatamente conto della situazione della pandemia in corso e delle normative introdotte, con decreti e ordinanze ministeriali e provvedimenti regionali, che impongono i limiti entro i quali dobbiamo stare per poter organizzare questo tipo di manifestazioni. Il Comune quindi, tenendo conto di tutti gli elementi e soprattutto della necessità di tutelare la salute pubblica, ha fatto due proposte alternative per l’edizione 2021 della Mostra, che rientrano nei limiti imposti dalla legislazione di riferimento per eventi del genere, ma che sono state rigettate dalla rappresentate legale della Pro Loco, alla quale abbiamo chiesto comunque un’ulteriore e nuova proposta che rientri nei limiti suddetti, che ad oggi non è ancora pervenuta“.

“La Mostra è una risorsa”

Baldini ribadisce che “la Mostra del Ricamo e del Tessile è una risorsa importante per Valtopina, a cui tutti teniamo molto. In questi anni, sono stati raggiunti risultati straordinari, anche a livello regionale e nazionale. Ribadisco, pertanto, la volontà dell’Amministrazione comunale di promuovere l’edizione 2021 della stessa, ma occorrono responsabilità e collaborazione: non possiamo ignorare lo stato della pandemia in corso e l’aggravarsi dell’andamento dei contagi (e siamo solo a metà luglio), con l’avvento di varianti del virus. Quindi 𝐒𝐈̀ all’evento, ma indirizziamoci entro i limiti previsti e imposti per effetto della situazione epidemiologica, come accade per tutte le manifestazioni in programma o svoltesi in questo periodo in tutto il territorio regionale“.

La polemica politica

Una nota firmata dal coordinamento comunale di Fdi di Valtopina se la prende con il sindaco: “Purtroppo siamo venuti a conoscenza che quest’anno la Mostra del Ricamo e del Tessile non ci sarà. Dopo il Palio di San Bernardino e la Mostra Mercato del Tartufo anche il fiore all’occhiello del nostro territorio, viene momentaneamente (si spera) interrotto. Dalle notizie  che abbiamo,  l’amministrazione comunale di Valtopina non ha infatti autorizzato lo svolgimento dell’evento. Sollecitiamo quindi  la stessa a spiegare a chiare lettere il motivo di questa grave ed incomprensibile  decisione presentando, nei prossimi giorni, una richiesta urgente di chiarimenti al Sindaco che pubblicheremo tempestivamente.
Tutto questo ci sembra doveroso anche nel rispetto di noi cittadini e di chi ha lavorato tutti questi anni  instancabilmente  dedicando anima e corpo per garantire, nel nostro paese, un importante appuntamento atteso a livello nazionale e non sol
o”.

Le altre manifestazioni nel territorio

Fdi sottolinea che la pandemia non sia un pretesto: “In altri comuni a noi vicini si sono svolte o si svolgeranno regolarmente le manifestazioni, nel rispetto delle normative anticovid. È il caso di Foligno con la Quintana, il Festival dei 2 Mondi a Spoleto, Eurochocolate 2021 al chiuso al centro fieristico di Bastia Umbra e tante altre di minore rilevanza e con minore afflusso di persone. Certo che lo stato di abbandono totale in cui versa il complesso degli impianti sportivi potrebbe essere uno dei motivi. È evidente e sconcertante. Ricordiamo che la concessione degli impianti sportivi, assegnata all’Associazione Acsi, a questo si puo definire fallimentare  come abbiamo più volte denunciato“.

Fdi: “Ecco tutti i problemi”

Prima il distacco delle utenze, la chiusura definitiva del campo da calcetto dove i nostri ragazzi abitualmente si riunivano per giocare, la pessima manutenzione del terreno di gioco ormai  bruciato (invidiato da molti negli anni passati), il crollo del soffitto del palazzetto dovuto ad infiltrazioni d’acqua, i lavori per la realizzazione della cucina al Centro Subasio avviati in ritardo e già interrotti. Ci sembra ormai abbastanza. Di seguito pubblichiamo un foto emblematica scattata nei pressi del complesso sportivo che  forse dice  più di molte parole. Il filo, simbolo di questa manifestazione, è ormai logoro“.

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