La Regione Umbria torna per il terzo anno consecutivo alla Mostra del Cinema di Venezia, presentando stavolta il cortometraggio “Smell & Smile” di Giuseppe Gandini, che ha come soggetto principale una delle realtà più importanti e rinomate dell’intero territorio regionale: il vino.
Chiamati ad una parte da protagonisti le cantine, i filari, le strade della zona di Montefalco e i loro omologhi dei colli del Trasimeno, elementi fondamentali di quelle terre preziose nelle quali si ricavano il Sagrantino, il Rosso di Montefalco, il Gamay.
Il cortometraggio, presentato oggi a Venezia, nell’ambito della 76esima edizione del Festival del Cinema, testimonia in maniera perfetta come l’Umbria sia una location naturale eccellente come set di film, corti e fiction, sia per l’aspetto paesaggistico e ambientale sia per la sua capacità di accoglienza, due aspetti che la rendono meta ideale sia per gli operatori che per i cine-turisti.
Per il Presidente della Giunta regionale, Fabio Paparelli, “la presenza dell’Umbria a Venezia con ‘Smell & Smile’ è una testimonianza dell’efficacia del mezzo cinematografico per promuovere le eccellenze dei territori e mi auguro sia di buon auspicio per la nostra Film Commission, per proseguire a lavorare in modo proficuo, anche con nuove modalità, prendendo come modelli altre regioni italiane molto attive nella promozione territoriale attraverso il cinema. Auspichiamo che, quanto già finora fatto con diverse produzioni, anche di respiro internazionale, che hanno coinvolto per esempio i comuni di Bevagna, Perugia e Spoleto, possa essere continuato con dedizione e competenza, in quanto il cinema è un veicolo imprescindibile di promozione per il turismo, perché desta curiosità e fa sognare”.
E poiché l’Umbria vuole rafforzare sempre più la sua visibilità come “terra di cinema”, si sta lavorando alacremente alla definizione della struttura della Fondazione Umbria Film Commission, che sarà pronta nei primi mesi del 2020.
La trama del cortometraggio narra di un fotografo che deve scattare delle immagini per una testata specializzata sul vino e decide di raggiungere Montefalco per immortalare il lavoro nelle vigne. In occasione della sua visita si imbatterà nel banchetto rinascimentale in piazza del Comune, organizzato in occasione della manifestazione della Fuga del Bove. Il gusto del vino viene esaltato dalla fotografia come modalità espressiva visiva, che nel corto prova a riprodurre il gusto e il profumo di un vino. L’idea di A’Bout De Film, di creare e produrre tre corti, di cui uno girato in Umbria – che insieme si uniscono e danno vita ad un lungometraggio sul mondo dell’enologia – non poteva non essere presa in considerazione dalla Regione anche per rafforzare il prestigio e la conoscenza di alcune realtà regionali importantissime come la Strada del Vino e il Movimento Turismo del Vino.