di Carlo Petrini (*)
Nei giorni scorsi, il WWF, insieme al Comune di Spoleto, ha organizzato un interessante e partecipato convegno “Dal bosco sacro alla foresta vetusta: la lecceta di Monteluco”, con la partecipazione di esperti e Professori dell’Università di Viterbo. Un’iniziativa lodevole e ben riuscita, ma nonostante l’alto profilo passata quasi inosservata. Un vero peccato, un’occasione persa che avrebbe dovuto dare un forte risalto alla Città e alle sue ricchezze d’interesse internazionale.
Spoleto ha straordinarie risorse non sufficientemente valorizzate, e soprattutto non ben pubblicizzate, una di queste è il Bosco Sacro di Monteluco. I nostri Amministratori dovrebbero prendere esempio da chi è più bravo di noi. Il FAI, il Sacro Convento di Assisi e il Sindaco Claudio Ricci hanno portato all’attenzione di tutti i media nazionali, dai telegiornali alla carta stampata, la città di Assisi, in occasione dell’inaugurazione del Bosco di San Francesco.
Contrariamente l’amministrazione comunale di Spoleto non ha saputo cogliere l’occasione a dovere. La storia del “bosco sacro” nella cornice naturalistica di Monteluco, s’inserisce in una vicenda sacrale-religiosa di antichissime origini di grande valore. L’attrazione mistica e spirituale che ispirano tali luoghi è testimoniata già dai primi secoli del Cristianesimo. Il monte, noto a noi Spoletini, diviene così un monastero con grotte sparse per la montagna dove hanno soggiornato alcuni santi.
Leggendo alcuni cenni storici della chiesa dedicata a san Francesco e a santa Caterina, si scoprono quante ricchezze conserva quel luogo, con le minuscole cellette ancora intatte e la pietra utilizzata dal santo come giaciglio, il pozzo detto di san Francesco delle cui acque le cronache narrano cose miracolose, senza dimenticare il panorama da dove si scorge tutta la valle spoletana. Quanto è conosciuta questa realtà, e quanto potrebbe portare in termini di turismo se ben veicolata in ambito nazionale quanto internazionale?
L’amministrazione comunale deve fare di più per rilanciare questo territorio, tanto corteggiato in campagna elettorale, quanto isolato e abbandonato per il resto dell’anno. Bene il convegno sul Lecceto di Monteluco ma certamente non basta. E dire che per Monteluco si sono spesi tanti Euro per il “Progetto Lucus” ma i risultati, tranne cospicue consulenze, che cosa hanno prodotto?
(*) Capogruppo Pdl Spoleto
