All’indomani del referendum che ha bocciato la riforma costituzionale, primo colpo di scena nello scenario politico regionale: Nando Mismetti resterà alla guida della Provincia di Perugia. Il sindaco di Foligno ha infatti ritirato le dimissioni con una lettera inviata direttamente ai consiglieri provinciali ed al segretario generale dell’ente.
Un ripensamento rapido considerando che avave a disposizione ancora alcuni giorni per valutare al meglio la situazione. Mismetti spiega le sue motivazioni nero su bianco, sottolineando che proseguirà la sua attività amministrativa “a seguito degli incontri istituzionali avuti con la Regione Umbria e degli impegni assunti, volti a raggiungere un’intesa tra Regione e Province, al fine di garantire una stabilità economica e finanziaria degli enti di area vasta”.
La giunta regionale e la presidente Marini hanno infatti assunto l’impegno di avviare un percorso d’intesa “per affrontare le grandi questioni della viabilità e dell’edilizia scolastica al fine di definire un quadro generale di attività che permetta alle Province di operare in condizioni di stabilità e sicurezza finanziaria”.
Il ripensamento di Mismetti arriva subito dopo il referendum di domenica scorsa, che ha di fatto confermato la Provincia quale “organo costituzionale con la conseguente necessità di riconsiderare il ruolo e le competenze dell’Ente”.
“In ragione di questo, si aprirà per la Provincia una nuova fase, particolarmente complessa e delicata – scrive Mismetti nella lettera – in cui sarà opportuno e responsabile garantire la continuità nel governo provinciale. In questo percorso, un passaggio particolarmente delicato ed importante è rappresentato dall’approvazione del bilancio 2016, prevista per la fine del mese”.
Il riconfermato presidente annuncia infine che “pur con grandi difficoltà anche per l’anno in corso, la Provincia di Perugia sarà in grado di deliberare il proprio bilancio di previsione.”