Un parco mini eolico che dovrà servire a rendere autosufficiente, a livello energetico, la piccola comunità che risiede nel Comune di Costacciaro. E’ questo il progetto avanzato dallo stesso sindaco Andrea Capponi stamattina (26 febbraio) in Seconda Commissione.
Era stato proprio il primo cittadino a chiedere un’audizione nell’organismo consiliare regionale e, accompagnato dal presidente dell’Università degli Uomini Originari di
Costacciaro (proprietà collettiva) Natale Vergari e dal consigliere comunale Carlo Roscini, ha illustrato il piano, basato su 3-4 mini pale che rimarrebbero fuori dalla zona Sic (Siti di Importanza Comunitaria).
Il progetto verrebbe realizzato, dopo una semplice valutazione di incidenza ambientale, in un’area già di fatto compromessa e in cui è già presente una strada. L’impatto a livello paesaggistico – è stato assicurato – sarebbe minimo. L’energia prodotta verrebbe poi totalmente riversata alle famiglie residenti e alle aziende del territorio comunale.
È stato inoltre spiegato che il costo complessivo per la realizzazione del progetto si aggirerebbe sui circa 2 milioni di euro per i quali, oltre al Comune, si adopererebbe l’Università degli Uomini Originari di Costacciaro, cercando di coinvolgere anche altri soggetti e realtà private. A questo si aggiungerebbero anche interventi legati al fotovoltaico attraverso la creazione di una Cer (Comunità energetica rinnovabile) con la presenza del Comune, che metterebbe a disposizione tutte le coperture di edifici comunali, non ricompresi in vincoli della Soprintendenza.
La previsione complessiva (eolico/fotovoltaico) di produzione energetica creerebbe dunque
l’autosufficienza – 200 Kw da ogni generatore eolico e 100 Kw da fotovoltaico – per residente e imprese del posto. Il progetto è stato particolarmente apprezzato da tutti i membri della Commissione, a partire dalla presidente Letizia Michelini, che l’ha definito “una strada importante da percorrere con convinzione perché utile, integrato nel territorio e partecipato attivamente da istituzioni e cittadini”.
Partecipando alla trattazione di un atto successivo, anche l’assessore regionale all’Ambiente Thomas De Luca ha fatto un plauso al progetto, sottolineando come starebbe lavorando anche sull’individuazione di spazi e aree idonee per progetti di questo tipo, “utili – ha detto – per raggiungere l’indipendenza energetica di intere comunità”.