Mentre i lavori all’interno del Mercato Coperto vanno avanti, sul tavolo della V commissione si discute di consulenze. I consiglieri Bori e Bistocchi, infatti, nei giorni scorsi, hanno chiesto l’attivazione della commissione sulla consulenza esterna per l’intervento di rifunzionalizzazione del mercato coperto (determina dirigenziale 62 dell’aprile 2014). “La giunta comunale – spiega Sarah Bistocchi – ha approvato il progetto preliminare relativo all’intervento di “rifunzionalizzazione del Nuovo Mercato Coperto“, per l’importo complessivo di 6.300mila euro finanziato per 4.85mila dalla Regione e per 1.300mila dalla Fondazione Cassa di risparmio di Perugia.
Con determina dirigenziale n.62 del 28 aprile 2015 è stata evidenziata la necessità di avvalersi di una consulenza esterna sia per la tipologia delle opere da realizzarsi, la complessità e il rilievo dell’intervento, sia per i vincoli temporali imposti per l’attuazione dei progetti. Nella medesima determina la consulenza esterna è stata affidata allo studio tecnico professionale di ingegneria Pan, con sede in Perugia, per svolgere il servizio tecnico per l’effettuazione di progettazione definitiva: rilievi dei manufatti ed elaborati grafici; progettazione definitiva: computo metrico estimativo, elenco prezzi e eventuali analisi, quadro economico. Una consulenza che a palazzo dei Priori è costata quasi 38mila euro. Bistocchi ricorda che sia negli atti ufficiali sia in sede di conferenze stampa e uscite pubbliche gli assessori competenti hanno sempre dichiarato che il progetto di rifunzionalizzazione del Mercato Coperto non avrebbe comportato alcun costo per il Comune di Perugia.
A mezzo stampa l’assessore Michele Fioroni ha dichiarato di non essere a conoscenza di quanto avviene negli uffici comunali, in particolare di non essere informato sul lavoro svolto dai dirigenti e dagli uffici e quindi di non essere neanche a conoscenza dell’affidamento di questa consulenza esterna. Per queste ragioni i consiglieri hanno chiesto l’attivazione della V commissione per verificare la legittimità dell’affidamento di tale incarico professionale ad uno studio esterno rispetto all’ente.