“Sabato scorso si è svolta la serata in ricordo della Guida Alpina Stefano Zavka, l'alpinista scomparso nella discesa dal K2 nel 2007, Guida del Parco e presidente dell'Associazione delle Guide. In molti hanno partecipato all'iniziativa, organizzata insieme all'Associazione Stefano Zavka di Terni, e, alle 21.30, su tutte le maggiori cime dei Sibillini, è stata accesa una luce che ha unito idealmente tutti coloro che hanno partecipato all'iniziativa.
La notte successiva all'iniziativa, intorno alle 4, una sfortunata escursionista di Ascoli Piceno è stata colta da un malore mentre aspettava l'alba nei pressi del Pizzo Berro, a un paio d'ore di cammino dal Rifugio del Fargno; il gruppo di escursionisti che era con la ragazza ha dichiarato che si trovava lì per partecipare alla serata in ricordo di Stefano. L'iniziativa organizzata dalle Guide del Parco, però, si era conclusa alcune ore prima senza nessun incidente: le Guide che hanno acceso la torcia sul Monte Priora e su Pizzo Berro, infatti, sono partite dal rifugio del Fargno intorno alle 18.00 di sabato – con 22 persone al seguito – e alle 23.30 erano di nuovo tutti al rifugio a rifocillarsi con un piatto caldo.
La ragazza che è stata soccorsa dall'elicottero dei Vigili del Fuoco – a cui vanno gli auguri di pronta guarigione da parte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e dell'Associazione delle Guide del Parco – non faceva parte dei gruppi che sono stati accompagnati dalle Guide e avrà, forse, voluto ricordare Stefano a modo suo, visto quanto hanno dichiarato i suoi compagni di escursione ai soccoritori.
A tal proposito, l'Associazione delle Guide, in accordo con il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e con il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, esorta i molti escursionisti che amano e frequentano i Sibillini a non sottovalutare i pericoli della montagna, soprattutto se affrontata in orari inconsueti come nel caso di sabato scorso. Le Guide del Parco che fanno parte dell'Associazione sono professionisti regolarmente abilitati ed hanno seguito corsi specifici per l'accompagnamento, la conduzione dei gruppi in ambienti naturali e il primo soccorso; affidarsi a loro o agli altri professionisti dell'accompagnamento, ma anche frequentare i corsi di escursionismo che associazioni qualificate come il CAI organizzano periodicamente, sono prassi poco usate che dovrebbero, invece, essere prese in considerazione anche da chi si ritiene esperto o da chi crede che le montagne appenniniche non siano pericolose. La cronaca, putroppo, dimostra che non è così: solo nell'arco degli ultimi 12 mesi, nei Sibillini, si sono già registrati due incidenti mortali, per non contare le tante operazioni di recupero effettuate dal Soccorso Aplino, dal Corpo Forestale dello Stato e dai Vigili del Fuoco. Le Guide del Parco, dopo circa dieci anni di attività, non hanno mai, fortunatamente, subito incidenti tra i propri accompagnati né si sono trovati mai a dover allertare i soccorsi. Il supporto di una Guida è quindi consigliato a tutti coloro che si avventurano in montagna senza conoscerne profondamente i tanti aspetti che la rendono pericolosa, piccoli pericoli che solo chi affronta la montagna in modo puntuale e professionale conosce e sa come affrontare.”