A vincere la prima edizione del concorso ‘Narnia Mastro Coquus’, a Narni, una sorta di Masterchef alla medievale, è stato il comune di San Gemini. Una sfida gastronomica, inserita nel cartellone della 46esima edizione della Corsa all’anello, che si è disputata, domenica 4 maggio, in piazza dei Priori, tra le città dell’Umbria delle feste storiche: Narni, appunto, Calvi dell’Umbria, Amelia, Acquasparta e la vincitrice San Gemini, città della Giostra dell’Arme. Protagoniste della giornata sono state le ricette del XIV e XV secolo proposte dalle città in gara che, dopo la consueta lettura del ‘banno’ da parte del banditore, si sono sfidate a cielo aperto dietro i fornelli allestiti per l’occasione in piazza, alla presenza di una giuria d’eccezione. A comporla June di Schino, studiosa di storia dell’alimentazione e presidente di Diomeda, Antonio Fugazzotto, regista Rai, Alvaro Fiorucci, caporedattore del Tgr Umbria, Sandro Camilli, presidente dell’Associazione italiana sommelier Umbria, Giuseppe Fatati, direttore della struttura complessa diabetologia, dietologia e nutrizione clinica dell’azienda ospedaliera di Terni, Francesco Fagnani, presidente dell’associazione Alba dell’Aquila.
I piatti sono stati giudicati in base a verosomiglianza storica, preparazione, gusto e abbinamento con un vino. In particolare, Acquasparta si è cimentata nelle uova ripiene con salsa di mele di agresto, mentre Narni in un piatto a base di ambrogino di pollo alla frutta secca. Calvi, invece, ha deliziato i presenti con la preparazione di una fagianetta in salmì e prugne su crostoni di farro in giardino fiorito, San Gemini con quella dei piccioni alle mandorle e spezie e, per finire, Amelia ha proposto l’anguilla alla San Vincenzo. A spuntarla San Gemini e Acquasparta che nella sfida finale hanno dovuto preparare un piatto proposto dalla commissione organizzatrice: pesce in agrodolce. “La valorizzazione dell’aspetto enogastronomico – ha detto Carlo Capotosti, segretario generale dell’Ente Corsa all’anello – è nello spirito della nostra manifestazione. Se vogliamo, questa gara è come un format culturale per riscoprire le antiche ricette culinarie. I terzieri intanto si stanno preparando per la corsa che chiuderà, domenica 11 maggio, questi diciotto giorni di festeggiamenti”.
Per dare ancora più risalto alle tradizioni culinarie del territorio, sempre domenica, per le vie della cittadina, è andato in scena anche ‘Il paese della cuccagna’, una mostra mercato di prodotti enogastronomici locali. “Quest’anno la storia a Narni diventa piacere e gusto del Medioevo – ha concluso Samuele Bussoletti, responsabile eventi e spettacoli dell’Ente Corsa -”. L’alimentazione e lo stile di vita nel Medioevo ritornano al centro di un seminario medico, venerdì 9 maggio, alle 8.30, nell’istituto Beata Lucia a Narni. Tanti sono gli eventi collaterali in programma, oltre all’apertura delle taverne dei terzieri, che fanno da contorno alla corsa che si disputerà domenica 11 maggio, alle 16, allo stadio San Girolamo, il giorno successivo al grande corteo storico in notturna per le vie del centro di Narni.