Era già stato assolto nel primo grado di giudizio dal Tribunale di Roma nel novembre del 2024 e, nella giornata di ieri, 26 giugno, è arrivata la sentenza della Corte d’Assise d’appello di Roma: Francesco Gnucci è stato nuovamente assolto. Il 25enne di Amelia, fidanzato di Maria Chiara Previtali, la 18enne morta tragicamente per un mix letale di droga e alcol nel 2020, era accusato di omicidio preterintenzionale e la Procura aveva chiesto 4 anni e 6 mesi di reclusione. Dopo la sentenza di primo grado, l’avvocato della famiglia Previtali, Manlio Morcella, aveva formalizzato il ricorso in Appello. In primo grado la corte si era espressa ritenendo che “il fatto non costituisce reato” e che non sarebbe dimostrato il collegamento tra l’iniezione fatale e la morte di Maria Chiara, avvenuta a ore di distanza dall’assunzione della droga.
Mix letale di droga e alcol
Secondo la Procura, Francesco Gnucci sarebbe stato responsabile nell’aver accompagnato Maria Chiara Previtali a Roma per festeggiare il suo diciottesimo compleanno. Nella capitale, nel quartiere di Tor Bella Monaca, il giovane avrebbe assunto eroina con la fidanzata come ‘regalo’ di compleanno ma, una volta tornati ad Amelia, dove i due giovani vivevano, Maria Chiara avrebbe accusato un malore fatale per il mix di droga e alcol.