di Marco Trippetti (*)
Comunico le mie dimissioni da presidente della quarta commissione con decorrenza immediata perché convinto che per un corretto funzionamento di qualunque istituzione democratica, ad ogni livello, non possano concentrarsi nella stessa persona più ruoli diversi.
Era una decisione che avevo già maturato immediatamente dopo avere accettato il ruolo di capogruppo del partito democratico che con i suoi 14 consiglieri più il sindaco rappresenta da solo la metà del consiglio comunale, ma ho voluto portare a termine il lavoro in itinere del tavolo tecnico-istituzionale sulla sanità che la massima assemblea cittadina aveva istituito con un voto unanime. I risultati ottenuti, al di là dei distinguo fisiologici, sono stati sicuramente positivi. Il lavoro di questi 18 mesi, sul tema sanitario, è stato intenso, difficile, ma i risultati portati a casa nell’interesse della città tutta, hanno di certo ripagato tutti coloro che come me hanno contribuito, nel limite delle proprie capacità e forze, al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Un ringraziamento particolare va sicuramente al sindaco che si è speso sempre in prima persona e spesso in silenzio per affrontare i problemi della sanità spoletina dando in tempi rapidi risposte certe, grazie anche alla costante interlocuzione che ha intrattenuto ed intrattiene con i massimi esponenti politici e tecnici regionali.
Menzione particolare anche per il consigliere Piselli, delegato alla sanità, per il suo lavoro puntuale e preciso che ha reso il mio sicuramente più facile.
Ringraziamenti poi di sostanza e non di forma agli altri commissari di maggioranza Catanossi, delegato alle politiche giovanili, Martellini, vicepresidente del consiglio e Brozzi vicepresidente vicario, ed anche ai commissari di opposizione, i capigruppo Cardarelli e Petrini ed il vicepresidente del consiglio Militoni, perché tutti, soprattutto per il tema fondamentale del diritto alla salute hanno mostrato, anche se con dei distinguo non facilmente condivisibili ma giustificabili nell’ambito della normale dialettica politica, uno spirito di coesione finalizzato al servizio alla città.
E di questo i cittadini di Spoleto devono andare orgogliosi.
Concludo con i migliori auguri di buon lavoro per il futuro presidente che i consiglieri sceglieranno, ed è mia intenzione convocare una seduta di commissione come presidente dimissionario già la prossima settimana per la nomina del neo-presidente, per dare la continuità dovuta ad un organo consigliare così importante.
(*) Capogruppo del Pd Spoleto